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Morto al San Camillo, l’ipotesi choc anafilattico: acquisita la cartella medica
Francesco De Paolis è morto al San Camillo: l’ipotesi choc anafilattico e le nuove indagini della Procura

Francesco De Paolis, un 44enne, è deceduto la sera di San Silvestro poco dopo essere arrivato al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. Secondo i suoi familiari, De Paolis era allergico solo all’amoxicillina, un antibiotico comune. Tuttavia, gli inquirenti stanno ora esaminando se la causa della sua improvvisa morte possa essere stata uno choc anafilattico provocato da una sostanza a cui potrebbe essere stato esposto. La Procura di Roma ha acquisito le cartelle cliniche e ha ordinato un’autopsia per indagare su eventuali complicazioni legate a malattie congenite sconosciute.
La testimonianza della compagna di De Paolis
Secondo quanto riferito dalla compagna Chiara Romei ai carabinieri della stazione di Porta Portese, De Paolis aveva iniziato a sentirsi male il giorno precedente, ma non aveva attribuito troppa importanza al suo malessere. Il dolore alla gola era diventato sempre più intenso e nel pomeriggio del 31 dicembre, De Paolis, che lavorava come banconista nel reparto frutteria di un supermercato, aveva cercato aiuto in farmacia e poi si era recato al pronto soccorso del San Camillo, dove purtroppo è deceduto.
L’appello dei familiari di De Paolis
I familiari di De Paolis hanno dichiarato di voler fare piena luce sull’accaduto e hanno lanciato un appello a coloro che si trovavano al pronto soccorso insieme a De Paolis quella sera affinché possano fornire eventuali informazioni utili.
In attesa dei risultati dell’autopsia, l’ospedale San Camillo ha espresso la propria vicinanza alla famiglia, esprimendo fiducia nell’operato del personale sanitario durante l’assistenza a De Paolis. Fonte
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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