Attualità
Nuovo Terremoto in Giappone: Scossa di Magnitudo 6. Bilancio delle Vittime del Sisma di Capodanno: Oltre 200 Morti

Dettagli del recente terremoto
Oggi, un terremoto di magnitudo 6 ha colpito le vicinanze dell’Isola di Sado, situata nel nord-ovest del Giappone. Non è stata emessa alcuna allerta tsunami in seguito a questa scossa.
Orario e epicentro del terremoto
La scossa è stata registrata alle 17:59 ora locale, corrispondenti alle 9:59 in Italia, al largo della costa centro-occidentale del Giappone. L’epicentro del sisma si trovava a una profondità di circa 10 chilometri.
Area colpita e danni precedenti
La stessa area era già stata colpita da un terremoto di magnitudo 7.5 e numerose scosse di assestamento il giorno di Capodanno, che aveva causato gravi danni e centinaia di vittime.
Bilancio delle vittime del terremoto di Capodanno
Il numero delle vittime del terremoto di Capodanno continua a crescere. Secondo le ultime informazioni, ci sono attualmente 202 morti e 565 feriti confermati, mentre si stima che siano ancora disperse circa un centinaio di persone.
Operazioni di soccorso e situazioni meteo avverse
Le operazioni di soccorso procedono nonostante le avverse condizioni meteorologiche. Circa 28.000 persone sono sfollate e si affrontano alloggi privi di energia elettrica con temperature sotto lo zero nelle zone maggiormente colpite. Circa 6.300 membri delle forze armate sono impegnati al fianco delle squadre di soccorso locali per fornire assistenza nelle operazioni di salvataggio e rifornimento.
Intervento del governo giapponese
Il governo giapponese ha annunciato lo stanziamento di oltre 4,7 miliardi di yen (circa 30 milioni di euro) dai suoi fondi di riserva per inviare aiuti umanitari nella penisola di Noto, tra cui cibo, acqua, carburante e altri beni essenziali.
Per ulteriori dettagli, visita la [fonte originale](https://www.fanpage.it/esteri/terremoto-giappone-nuova-scossa-magnitudo-6-sale-bilancio-del-sisma-di-capodanno-oltre-200-morti/).
Attualità
Il Fentanyl arriva alle porte di Roma. Arrestato spacciatore

Il Fentanyl arriva alle porte doma. Notiziai di pochissimi minuti fa è che la Guardi di Finanza ha arrestato uno spacciatore a Castelli Romani perché in possesso della potentissima droga che sta facendo più danni della grandine, soprattutto in America.
Un quantitativo di 28 compresse di “fentanyl-effentora” è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma in un’abitazione di Ariccia, nella disponibilità di un giovane pregiudicato.
L’uomo era da qualche giorno tenuto d’occhio dalle “fiamme gialle” della Compagnia di Velletri che, raccolti sufficienti indizi sul suo conto, hanno deciso di irrompere nel suo appartamento, ove è stata rinvenuta la sostanza stupefacente. Nel corso della perquisizione del domicilio dell’uomo è stato anche sequestrato un timbro ospedaliero illecitamente detenuto.
Il pusher è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti e condotto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e, fino al giudizio definitivo, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dalla Guardia di Finanza di Roma.
Attualità
Perché il Comune di Roma ha strappato i manifesti della Lega? Nessun stereotipo, è la verità

«Scippi in metropolitana? Finirai in carcere senza attenuanti» e «Occupi un’abitazione? Sarai sgomberato entro 24 ore»: questi sono alcuni dei manifesti comparsi a Roma, realizzati e diffusi dalla Lega, corredati da immagini create tramite intelligenza artificiale. Nel giro di pochi giorni hanno suscitato un acceso dibattito pubblico.
Secondo il partito, l’iniziativa mira a illustrare i punti principali del decreto sicurezza approvato dal governo. A seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, i cartelloni sono stati sottoposti all’esame dell’ufficio capitolino competente, che ne ha disposto la rimozione o la copertura entro un giorno, ritenendoli «offensivi e non rispettosi».
Immediata la replica politica: la Lega ha dichiarato di voler intraprendere azioni in tutte le sedi opportune contro quello che considera un atto arbitrario. A sostegno del segretario regionale è giunta anche una nota nazionale del partito, nella quale si annuncia la diffusione di «nuovi manifesti in tutta Italia a difesa della libertà di espressione».
Come riporta il sito della rai, l’amministrazione di Roma, da parte sua, respinge l’accusa di censura e precisa che la rimozione è stata disposta poiché i contenuti non risultavano conformi alle normative vigenti in materia di pubblicità etica e perché riportavano stereotipi su un gruppo etnico. Viene inoltre ricordato che è possibile presentare ricorso. La controversia non si arresta: la Lega fa sapere che sono già in fase di produzione anche magliette da distribuire su scala nazionale.
Sarebbe interessante far vedere a Gualtieri le statistiche sui reati contro il patrimonio per capire che la sua azione del tutto politica, mira a danneggiare un partito contrario al suo, tutelando però chi commette reati.
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