Attualità
Piano Serie A per riconoscimento facciale negli stadi, problemi e questioni aperte

Gli attuali sistemi di riconoscimento facciale presentano una serie di difetti, tra cui l’incapacità di riconoscere correttamente un’alta percentuale di volti di colore e la facilità con cui si possono ingannare i software. Queste problematiche possono portare alla violazione della privacy dei cittadini senza garantire efficacemente la sicurezza.
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, lavora dal 2019 su un progetto di riconoscimento facciale negli stadi, con l’obiettivo di identificare e prevenire comportamenti indesiderati. Tuttavia, questa iniziativa potrebbe trasformarsi in un sistema di sorveglianza di massa. Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy, ha espresso preoccupazioni a riguardo in un’intervista con Fanpage.it. Ha sottolineato che i sistemi di riconoscimento facciale, oltre a violare la privacy, offrono una discriminazione potenziale e che la tecnologia biometrica è ancora piena di errori.
Bernardi ha citato il sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, secondo cui più libertà abbiamo, più sicurezza perdiamo e viceversa. De Siervo ha proposto di dotare gli stadi dei club della Serie A di sistemi di videosorveglianza capaci di scannerizzare i volti degli spettatori. Tuttavia, Bernardi chiede se questa sia una buona idea, sottolineando la necessità di bilanciare la sicurezza con la tutela della privacy.
Il progetto comporta numerosi rischi per la privacy dei cittadini, tra cui la registrazione del volto di chiunque acceda allo stadio. Questo rappresenterebbe una forma di sorveglianza di massa, con la potenziale conservazione di immagini non solo di sospetti o individui pericolosi, ma di chiunque, incluso i minori.
Inoltre, queste tecnologie non sono infallibili. Indossando determinati indumenti, ad esempio, si può ingannare il riconoscimento facciale. Bernardi ha anche alluso a quello che chiama “algoritmi razzisti”, ossia l’incapacità di alcuni sistemi di riconoscere correttamente i volti di colore.
Dal punto di vista normativo, il governo ha imposto un divieto assoluto di riconoscimento facciale in tempo reale nei luoghi pubblici, almeno fino alla fine del 2025. Questo è dovuto alla prevista entrata in vigore del regolamento sull’intelligenza artificiale due anni dopo la sua pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Infine, Bernardi ha espresso preoccupazioni riguardo all’implicazione del riconoscimento facciale in eventi di massa oltre gli stadi, come concerti e manifestazioni. Nonostante De Siervo abbia affermato che le immagini verrebbero cancellate dopo gli eventi, ciò non elimina il rischio di attacchi hacker durante la partita o la conservazione dei dati per un periodo di tempo, anche breve, che potrebbe comportare significativi rischi per la sicurezza e la privacy.
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Attualità
Dal 12 maggio gli animali possono viaggiare in cabina, non più nella stiva

Svolta epocale per i nostri amici a quattro zampe voluta dal ministro dei trasporti Matteo Salvini. Infatti a partire dal 12 maggio, gli animali – anche quelli di grossa taglia – potranno volare accanto ai loro padroni in cabina, seduti e legati con la cintura, proprio come dei passeggeri.
Questa novità arriva grazie a una decisione dell’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), che aggiornerà le regole attuali. Finora, infatti, i cani e i gatti più grandi potevano viaggiare solo nella stiva dell’aereo. Ma adesso le cose cambiano.
Spinta dal Ministero dei Trasporti firmata Matteo Salvini
A volere questa modifica è stato il Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. In una nota, il Ministero ha espresso soddisfazione per il cambiamento, definendolo un passo importante per tanti italiani che viaggiano con i loro animali.
Cosa prevede la nuova regola ENAC
La nuova norma dell’Enac permette di portare animali domestici in cabina, dentro un trasportino che può essere posizionato anche sopra i sedili, a patto che sia ben fissato con la cintura o con altri sistemi di sicurezza.
Cambia anche la regola sul peso: ora il trasportino con l’animale può superare i limiti attuali, purché non sia più pesante di un passeggero medio.
Attualità
Cosa fare a Roma per la festa della mamma nel weekend del 10 e 11 maggio eventi manifestazioni e mostre da non sprecare inutilemente

FestaDellaMamma Scopri gli eventi imperdibili a Roma questo weekend che renderanno il 10 e 11 maggio un’avventura da non perdere!
Roma si trasforma in un tripudio di colori e sorprese per celebrare la Festa della Mamma, con un weekend ricco di appuntamenti che promettono di catturare l’attenzione di famiglie, coppie e curiosi. Immagina di passeggiare tra mostre esclusive e manifestazioni creative, tutte pensate per rendere omaggio alle mamme in modo originale e indimenticabile. Con una selezione di eventi che stanno già facendo impazzire i social, potresti scoprire l’attività perfetta per un weekend da ricordare – ma non aspettare troppo, i posti migliori volano via in un baleno!
Eventi imperdibili
Tra le proposte più affascinanti, non puoi perderti le manifestazioni all’aperto nei parchi storici della città, dove laboratori artistici e spettacoli dal vivo creano un’atmosfera magica. Queste esperienze, ideali per un weekend di festa, stanno attirando migliaia di visitatori: preparati a essere stupito da performance che uniscono arte e affetto in modi inaspettati!Mostre da non perdere
Per gli amanti della cultura, Roma offre mostre dedicate alla maternità e all’arte contemporanea, con installazioni interattive che ti faranno riflettere e emozionarti. Questi spazi espositivi, tra i più discussi del momento, stanno generando un buzz incredibile online – chissà quali segreti artistici scoprirai visitandoli?
Attività per famiglie
Infine, per un tocco di divertimento puro, le attività family-friendly includono tour guidati e picnic tematici che promettono risate e momenti speciali. Con opzioni che stanno diventando virali per la loro originalità, questo weekend potrebbe essere l’occasione perfetta per creare ricordi indimenticabili con le mamme più speciali della tua vita.
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