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Tumori, boom tra i giovani. Burioni: “Scenario inquietante”

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Tumori, boom tra i giovani. Burioni: “Scenario inquietante”

Aumento Preoccupante dei Tumori tra i Giovani: la Preoccupazione di Roberto Burioni

Secondo un articolo del Wall Street Journal, negli ultimi 20 anni si è registrato un significativo aumento dei casi di tumori gravi tra i giovani. Si tratta di un dato inquietante, come ha commentato Roberto Burioni, professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Il cancro sta colpendo sempre più giovani negli Stati Uniti e nel mondo, sconcertando i medici. Secondo i dati federali statunitensi, i tassi di diagnosi sono aumentati nel 2019 a 107,8 casi ogni 100mila persone under 50 anni, in crescita del 12,8% rispetto al 2000. Uno studio apparso l’anno scorso su ’Bmj Oncology’ ha riportato un forte aumento globale dei tumori nelle persone sotto i 50 anni, con i tassi più elevati in Nord America, Australia ed Europa occidentale.

Cambiamenti nello stile di vita, come la diminuzione dell’attività fisica e il consumo di alimenti ultra-processati, insieme a nuove tossine, potrebbero essere i responsabili di questo aumento nel rischio di tumori tra le generazioni più giovani. Questo scenario preoccupante viene ulteriormente evidenziato dal fatto che, negli Stati Uniti, il tasso di mortalità per cancro è sceso di un terzo dal 1991, grazie a vari fattori come la riduzione del fumo, cure più efficaci e gli screening per la diagnosi precoce. Tuttavia, l’aumento dei tumori a esordio precoce minaccia di frenare i progressi fatti nella lotta al cancro, specialmente considerando che i tumori continuano a colpire più frequentemente gli anziani.

Andrea Cercek afferma che i pazienti affetti da tumori stanno diventando sempre più giovani, sottolineando la necessità di individuare le cause di questo trend allarmante. La vicenda di Meilin Keen, una giovane di 27 anni curata per un cancro allo stomaco presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, testimonia la grave realtà di questo problema. Inoltre, Cercek ritiene “probabile” che ci siano cambiamenti ambientali, alimentari o farmaceutici dietro a questo aumento di casi di tumori tra i giovani.

Infatti, nel 2019, un quinto dei nuovi casi di cancro del colon-retto riguardava persone sotto i 55 anni, un dato che quasi raddoppia rispetto al 1995. Ancora più preoccupante è che i pazienti più giovani ricevono spesso la diagnosi quando il tumore è in fase avanzata, aumentando così i tassi di mortalità per questa patologia tra gli under 50. Questa tendenza rappresenta una seria minaccia e inghiotte i progressi ottenuti nella lotta contro il cancro.

In sintesi, il preoccupante aumento dei casi di tumori tra i giovani rappresenta una sfida significativa per la comunità medica, poiché sono sempre più necessarie indagini approfondite per identificare le cause di questo allarmante trend. E quindi, è fondamentale adottare misure preventive e soluzioni efficaci per contrastare questa emergenza sanitaria.

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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie

Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.

L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.

La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.

Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.

Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.

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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban

C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.

Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.

“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.

La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.

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