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Universal Tik Tok, scontro sulla musica: la decisione della major e le gravi accuse al social

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Universal Tik Tok, scontro sulla musica: la decisione della major e le gravi accuse al social

Lo scontro tra Universal e TikTok: cosa c’è dietro la decisione della major?

La decisione della major musicale Universal di ritirare la propria musica da TikTok ha scatenato una vera e propria battaglia sul fronte della monetizzazione dei brani musicali sulla piattaforma di Byte Dance. Entro 24 ore, potremmo assistere alla sparizione di molti successi, tra cui Midnights di Taylor Swift e Harry’s House di Harry Styles.

La motivazione di questa mossa è tutta concentrata su una presunta riduzione dei compensi pattuiti per i diritti musicali caricati sulla piattaforma da parte di TikTok. Universal ha accusato il social di praticare il “bullismo”, affermando che la piattaforma avrebbe cercato di ridurre il prezzo dei diritti dei brani caricati, minando così il giusto valore della musica.

La controversia dietro al contenzioso riflette le differenti prospettive sulla monetizzazione della musica sui social media e sulle piattaforme di streaming. TikTok avrebbe richiesto a Universal di ridurre il prezzo delle royalties stabilito nel contratto originale, minando così il giusto riconoscimento economico per i brani condivisi sulla piattaforma. Universal ha spiegato che la piattaforma “sta cercando di costruire un business basato sulla musica senza voler pagare il suo giusto valore”, ritenendo inaccettabile la proposta di abbassamento dei compensi.

Universal, con gli artisti del calibro di Beatles, Bob Dylan, Elton John, Drake e molti altri nel suo roster, detiene un potere contrattuale significativo nei confronti di TikTok. Senza i diritti delle sue hit e dei brani storici, TikTok rischierebbe di vedere una perdita importante nel suo catalogo musicale. Nonostante il social abbia più di un miliardo di utenti, rappresenta solo l’1% delle entrate totali di Universal.

TikTok ha risposto alle accuse sostenendo di aver messo gli artisti al primo posto nelle loro trattative e ha espresso disappunto per la decisione di Universal di ritirare la propria musica dalla piattaforma. La terza più grande compagnia di musica registrata al mondo, la Warner Music, ha sottolineato come la propria collaborazione con TikTok sia un esempio di accordo artist-first, al contrario di quanto sostiene Universal.

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Passante onesto scopre 250 euro e li cede ai vigili urbani, ricevendo una ricompensa dal proprietario dimenticone

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Passante onesto scopre 250 euro e li cede ai vigili urbani, ricevendo una ricompensa dal proprietario dimenticone

Una storia che vi scalderà il cuore e vi farà riflettere sull’onestà in un mondo frenetico! #OnestàStraordinaria

Immaginate di imbattervi in un mucchio di banconote per strada: la tentazione sarebbe fortissima, ma un passante a Roma ha scelto di fare la cosa giusta, consegnando ben 250 euro ai vigili urbani. Questa incredibile gesto di integrità ha catturato l’attenzione di tutti, facendoci chiederci: quante persone al giorno d’oggi agirebbero allo stesso modo?

La Scoperta Inaspettata

Mentre camminava per le vie della città, il passante ha rinvenuto il denaro, probabilmente perso da qualcuno in un momento di distrazione. Invece di intascarlo, ha immediatamente contattato le autorità, dimostrando un coraggio e un senso civico che meritano di essere celebrati. Ma cosa succede dopo? Le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare il proprietario grazie a dettagli come il luogo del ritrovamento.

La Ricompensa Inaspettata

Il proprietario dei soldi, grato per l’azione onesta, non si è limitato a un semplice ringraziamento: ha deciso di offrire una ricompensa al passante, trasformando questa storia in un esempio vivido di come la bontà possa ripagare.

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Ministero della Giustizia costretto a risarcire un criminale per cella troppo angusta

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Ministero della Giustizia costretto a risarcire un criminale per cella troppo angusta

ShockInCarcere Hai mai immaginato che una semplice cella troppo piccola possa scatenare un risarcimento milionario e far tremare le istituzioni?

In un caso che sta accendendo i riflettori sulle carceri italiane, il Ministero della Giustizia è stato costretto a risarcire un detenuto per condizioni inaccettabili, lasciando tutti a chiedersi quali altri segreti nascondono le prigioni del Paese. Immagina di scoprire che lo spazio vitale di un recluso era così ristretto da violare le norme basilari: un vero colpo al cuore del sistema penitenziario.

Le Condizioni Sconvolgenti

Le indagini hanno rivelato che la cella in questione era drammaticamente sotto lo standard, con spazi ristretti che potrebbero aver influito sulla salute e sui diritti del detenuto. Fonti vicine al caso parlano di “spazi angusti e invivibili”, un problema che potrebbe interessare migliaia di strutture in Italia e che ora sta alimentando dibattiti accesi online.

Il Risarcimento da Capogiro

Non è solo una multa: il Ministero ha dovuto sborsare una somma sostanziosa per “l’inadeguatezza delle condizioni detentive”, come confermato da documenti ufficiali. Ma cosa succederà ora? Questa decisione potrebbe aprire le porte a nuove cause, con i cittadini che si interrogano: e se anche tu scoprissi che le carceri nascondono altre gravi violazioni?

Restate sintonizzati per gli aggiornamenti su questa storia che potrebbe cambiare per sempre le regole del sistema giudiziario italiano.

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