Politica
Il Governo affossa la candidatura di Roma ai Mondiali di Atletica 2027
Il Governo affossa la candidatura di Roma ai Mondiali di Atletica 2027

Il Governo Meloni non ha fornito la copertura economica necessaria e quindi l’Italia ha dovuto ritirare la candidatura di Roma per ospitare i Mondiali di Atletica del 2027.
L’assessore capitolino Onorato ha criticato aspramente la decisione, paragonandola al rifiuto delle Olimpiadi da parte della precedente sindaca Virginia Raggi.
L’Italia ha ritirato la candidatura di Roma come sede dei Campionati Mondiali di Atletica 2027. La comunicazione è stata fatta tramite una lettera inviata dalla Fidal a World Athletics. Il ritiro è avvenuto per mancanza dei requisiti minimi richiesti per partecipare alla competizione, soprattutto per via dell’assenza delle necessarie coperture finanziarie autorizzate dal Governo.
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, aveva manifestato la volontà di organizzare l’evento, ma la mancanza di copertura finanziaria necessaria (circa 130 milioni di euro) ha portato all’ultimo minuto al ritiro della candidatura. Nonostante i tentativi del presidente della Fidal, l’Italia ha dovuto fare un passo indietro, mancando così l’opportunità di ospitare i Mondiali di Atletica.
La situazione attuale vede l’Italia limitata ad ospitare gli Europei di Atletica a Roma nel 2024, prima dei Giochi Olimpici di Parigi. Secondo l’assessore allo Sport della capitale, Alessandro Onorato, la decisione del Governo di non sostenere la candidatura per i Mondiali del 2027 è stata irragionevole e ha nuovamente mancato un’importante opportunità per la promozione dello sport e della città di Roma.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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