Attualità
Banca Mondiale : “La più grande discriminazione nella storia dell’umanità”
Banca Mondiale : “La più grande discriminazione nella storia dell’umanità”

Metà della popolazione mondiale non ha pieni diritti, poiché le leggi globali danno alle donne solo circa due terzi dei diritti garantiti agli uomini.
I diritti riconosciuti alle donne non possono essere completamente esercitati perché in media i Paesi hanno implementato meno del 40% dei sistemi necessari per garantirne la piena attuazione. Questa situazione, che rappresenta la più grande discriminazione nella storia dell’umanità, è emersa dall’ultimo report della Banca Mondiale intitolato “Women, Business, and the Law”.
Il report della Banca Mondiale valuta il divario tra le riforme legali e i risultati effettivi per le donne in 190 economie, rilevando un divario attuativo sconcertante. Nel 2023, i governi hanno promosso riforme legali in tre aree chiave: retribuzione, diritti genitoriali e tutela del posto di lavoro, ma la maggior parte dei Paesi ha ottenuto risultati deludenti nel garantire l’assistenza all’infanzia e la sicurezza delle donne. In media, le donne godono solo del 64% delle tutele legali di cui godono gli uomini.
Le leggi che riconoscono i diritti delle donne sono poche e spesso non vengono pienamente attuate. Ad esempio, solo una minoranza di economie ha adottato misure di trasparenza salariale o meccanismi di applicazione della normativa per garantire la parità retributiva tra uomini e donne. Inoltre, il rapporto sottolinea che a livello globale le donne guadagnano in media il 77% di quanto guadagnano gli uomini e in molte economie mancano leggi per garantire la parità salariale a parità di lavoro.
Secondo la Banca Mondiale, le donne hanno il potenziale di stimolare l’economia globale, ma le pratiche e le leggi discriminatorie limitano la loro partecipazione al mercato del lavoro. Colmare il divario di genere potrebbe aumentare il prodotto interno lordo globale del 20% e accelerare il tasso di crescita economica globale. Tuttavia, le riforme sono lente e rallentano il progresso verso l’uguaglianza di genere negli affari e nella legge.
Attualità
Schiuma e liquami in mare a Santa Marinella. La denuncia dell’associazione

Giornata da dimenticare per un gruppo di bagnanti di Santa Marinella (Roma). Questa mattina nel tratto di spiaggia che costeggia l’Aurelia all’altezza dell’ingresso Sud della cittadina balneare si è verificato un episodio che ha destato preoccupazione. Parte della
superficie del mare è stata ricoperta da liquami e schiuma biancastra.
“Abbiamo ricevuto la segnalazione di un gruppo di bagnanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, molto preoccupati per l’accaduto. Per timore che schiuma e liquami potessero essere pericolosi per la salute e che potessero provocare anche un danno a livello ambientale, hanno deciso di rivolgersi alla Guardia Costiera. Sono intervenuti dopo circa 45 minuti dalla chiamata, hanno controllato
quanto segnalato ed hanno archiviato la questione come un fenomeno naturale. Tutto normale, nessun sversamento e niente liquami in mare. Le verifiche non hanno convito i bagnanti, alcuni hanno deciso di non entrare in acqua per paura. Stiamo valutando di
presentare un esposto alla Procura per fare piena luce su questo episodio. È bene verificare casi del genere, segnalandoli alle autorità competenti, affinché venga individuata la natura delle sostanze in acqua, risalendo alle cause dello sversamento”.
Attualità
Roma Si Prepara al Giubileo: Giovani Pellegrini Invadono la Città prima degli Altri

#RomaGiovani #GioiaEFatica: La capitale invasa da giovani pellegrini tra canti e disagi quotidiani. Un’esperienza unica che divide i cittadini. 🙏🕺
Roma è stata recentemente animata da un’insolita quanto vibrante invasione. Giovani pellegrini, provenienti da tutto il mondo, hanno riempito le strade della capitale italiana con canti gioiosi e danze improvvisate. L’euforia ha contagiato molti, portando una ventata di freschezza e allegria. Tuttavia, la presenza massiccia di questi gruppi ha avuto un impatto contrastante tra i residenti.
“Da una parte c’è chi canta Gesù, dall’altra chi impreca per tornare a casa nonostante le metro piene”. Questo commento riassume perfettamente il clima che si respira in città. Mentre per alcuni la presenza dei giovani rappresenta una rinascita spirituale e sociale, per altri è fonte di frustrazione, a causa delle difficoltà logistiche che ha comportato la loro partecipazione al grande evento.
La rete dei trasporti pubblici, già sotto pressione nei giorni feriali, ha dovuto affrontare ulteriori sfide. “Impossibile trovare un posto sui mezzi pubblici, con le metro piene fino all’inverosimile”, racconta un pendolare esasperato. Molti residenti si sono ritrovati a dover ripensare percorsi e orari, cercando di evitare le folle.
Nonostante gli ostacoli, la sensazione generale sembra essere di accettazione e curiosità verso questi giovani che hanno deciso di scegliere Roma come palcoscenico per la loro espressione di fede e gioia. La città, con la sua storia millenaria, ha ancora una volta trovato un modo per accogliere, anche se non senza qualche difficoltà, un evento di portata internazionale.
Mentre le canzoni e i balli si susseguono, i cittadini romani assistono a uno spettacolo che, almeno per qualche giorno, ha trasformato la città in un crocevia di culture, emozioni e racconti. Una testimonianza di come Roma, tra fascino e caos quotidiano, riesca sempre a risvegliare sentimenti contrastanti ma autentici.
-
Cronaca6 giorni ago
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!
-
Video5 giorni ago
Ladri in casa come entrano in casa ed i trucchi per sapere se ci siete #furto #casa #criminalità VIDEO
-
Cronaca7 giorni ago
Maxi Blitz contro il narcotraffico: 12 arresti shock tra Lazio, Abruzzo e Puglia!
-
Roma e dintorni5 giorni ago
Morte in mare ad Anzio, Piero ed Enrico Arioli non ce l’hanno fatta