Attualità
Blitz femminista alla Sapienza: attiviste fanno scattare l’allarme antincendio.

Nella mattinata di oggi, tre attivisti sono entrati nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’università La Sapienza e hanno fatto scattare l’allarme antincendio per denunciare le molestie e la violenza di genere presenti anche in ambiente accademico. Le studentesse dell’ateneo hanno documentato episodi di abusi, dimostrando che nessun luogo è esente da tali problemi.
L’allarme è stato attivato alle 10.30 dalle attiviste di Bruciamo Tutto, che hanno esposto cartelli con i nomi delle vittime di femminicidio degli ultimi tre mesi, sottolineando l’urgenza di combattere il sistema patriarcale. La protesta è proseguita anche in aula, interrompendo le lezioni e raccogliendo applausi da parte degli studenti e dei docenti presenti. L’azione si è conclusa con l’intervento della Digos dopo circa mezz’ora.
Il movimento Bruciamo Tutto ha dichiarato che un minuto di silenzio non è sufficiente per affrontare la questione della violenza di genere e che la lotta contro il sistema patriarcale deve continuare con forza. L’obiettivo è attirare l’attenzione su un’emergenza in corso e unirsi alla mobilitazione già presente nel mondo universitario.
Una studentessa coinvolta nell’azione ha dichiarato di non sentirsi sicura all’università a causa delle molestie, del catcalling e della violenza verbale e fisica presenti. Bruciamo Tutto ha avanzato la richiesta di un Reddito di Liberazione per le donne vittime di violenza, che sia più accessibile e veloce da ottenere rispetto alla procedura attuale, che risulta lunga e burocratica.
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Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
Attualità
Bambino vola fuori dall’auto: seggiolino fantasma o genitori troppo fiduciosi?

#IncidenteViterbese: un bimbo cade dall’auto in corsa. Le indagini continuano tra misteri e interrogativi. 🚗🔍 #Cronaca #NotiziaDelGiorno
Nel Viterbese, una storia dai contorni ancora sfumati ha sconvolto la comunità locale. Un bimbo di appena un anno e mezzo è caduto da un’auto in movimento, poche ore fa, sollevando immediatamente un vortice di domande tra gli inquirenti e il pubblico.
La mamma del piccolo ha riferito agli investigatori un incredibile racconto: il fratello maggiore del bambino avrebbe inavvertitamente sganciato la cintura del seggiolino, permettendo al piccolo di uscire dall’auto mentre era in corsa. Ma è qui che la curiosità cresce inesorabilmente.
Durante un’ispezione accurata condotta dalle forze dell’ordine, si è scoperto qualcosa di sorprendente: “il seggiolino non è stato trovato” nell’auto. Questa scoperta ha aperto la strada a nuove ipotesi e interrogativi sulla dinamica dell’incidente.
Le autorità locali proseguono le indagini per far luce su questo enigmatico episodio, mentre la famiglia coinvolta attende con ansia ulteriori sviluppi. La vicenda, già di per sé drammatica, si carica di un alone di mistero che attirerà sicuramente l’attenzione nazionale.
La comunità resta col fiato sospeso, in attesa di capire cosa sia realmente accaduto su quella strada del Viterbese. Una storia che ci ricorda, ancora una volta, quanto sia fragile il confine tra normalità e incredibile.
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