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Chiara Massacrata 10 anni fa, finita in coma: muove solo due dita. Il suo ex sarà libero

Chiara, vittima di un violento attacco, sopravvive in stato di minima coscienza da dieci anni
Dieci anni fa, Chiara è stata vittima di un terribile attacco che l’ha condotta in uno stato di minima coscienza. Dopo undici mesi di coma, è sopravvissuta, ma il suo corpo è rimasto gravemente compromesso. Attualmente, è assistita presso la clinica Casa Iride a Roma, dove riceve cure costanti, seppur il suo quoziente intellettivo sia migliorato. Nonostante la sua sopravvivenza, il suo ex compagno, responsabile dell’attacco, sta per essere rilasciato.
Chiara è imprigionata nel suo corpo a causa di un grave episodio di violenza subito dieci anni fa a Roma. Dopo essere stata massacrata, è rimasta in stato di minima coscienza e il suo ex compagno è stato condannato a 16 anni per il tentato omicidio. Nonostante la sua coscienza sia intatta, ha perso la capacità di parlare e muoversi autonomamente. La clinica Casa Iride, dove attualmente riceve cure, è un luogo dove è assistita h24 da specialisti medici.
Il padre di Chiara ha espresso dolore e rabbia nel vedere la figlia in queste condizioni e ha evidenziato l’ingiustizia della breve condanna inflitta all’aggressore. Dopo l’episodio che ha colpito Chiara, molte donne hanno denunciato abusi, cercando di evitare situazioni simili. La madre di Chiara continua a lottare per garantire alla figlia le migliori cure possibili, nonostante la giovane sia imprigionata nel proprio corpo.
La storia di Chiara mette in evidenza la crudeltà della vita e il dramma delle vittime di violenza. Nonostante la sua intelligenza e il suo spirito vivace, è costretta a vivere in uno stato di minima coscienza, circondata dall’affetto dei genitori e dall’assistenza degli operatori sanitari. La lotta per garantirle una vita dignitosa continua, nonostante le difficoltà e l’ingiustizia della situazione. Fonte
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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