Studente mima il gesto della pistola alla Meloni : “Mi scuso, espressione di dissenso verso il governo”

Un “studente antifascista del liceo Righi” si è espresso con il gesto della pistola mentre era in gita con la sua classe.

In seguito il ragazzo ha chiarito che non era un gesto minaccioso verso la premier Giorgia Meloni, ma un’espressione di dissenso nei confronti del governo e della classe politica in generale. Ha ammesso che è stato un errore e che avrebbe potuto esprimere il suo dissenso in modo diverso, senza causare caos, ma non puntava alla Premier, la prospettiva inganna.

Il motivo del suo dissenso riguardava il discorso della premier sulla politica estera, che toccava vari argomenti, ma che secondo lui non era ispirato ai valori di Europa unita sostenuti da Altiero Spinelli.

La scuola ha annunciato sanzioni secondo il regolamento d’istituto, dopo che il consiglio di classe si sarà riunito. Lui si è detto disposto a accettare le conseguenze delle sue azioni, ma ha sottolineato che non ha minacciato o colpito nessuno con il suo gesto di dissenso.

Per mostrare il suo pentimento, scriverà una lettera di scuse ai presenti per il gesto, che ha chiarito non essere stato un richiamo alla violenza. Ha aggiunto che il gesto ha radici di lotta, ma che oggi non ha un connotato violento come in passato.

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