Attualità
Case lusso e ristoranti Roma provincia

Sequestro di beni per 6 milioni di euro
Un imprenditore di 63 anni è stato indagato per autoriciclaggio e frode fiscale, con il sequestro di beni per circa 6 milioni di euro. Nel corso del 2020, sono stati sequestrati oltre 40 milioni di euro per reati fiscali.
Attività di pregio acquistate con soldi illegali
L’imprenditore avrebbe utilizzato i soldi guadagnati illegalmente per acquistare attività di pregio a Roma, una società per comprare e vendere barche e un ristorante a Santa Marinella, nel litorale Nord della provincia di Roma. I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti.
Attività di frode fiscale
L’imprenditore è indagato per vari reati, tra cui autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, false comunicazioni sociali e frode fiscale. I beni per un valore di circa 6 milioni di euro sono stati sequestrati a suo carico, in seguito alle indagini del 2020 che hanno portato al sequestro di oltre 40 milioni di euro per reati fiscali.
Schema Ponzi di criptovalute per il sequestro di 63 milioni in bitcoin
Una truffa che ha portato al sequestro di 63 milioni in bitcoin è stata un Schema Ponzi di criptovalute.
Rinvestimento dei soldi in attività commerciali e case di lusso
Nonostante la richiesta di sequestro, parte dei soldi non era stata trovata. L’imprenditore aveva messo in atto un sistema di false fatturazioni per creare crediti Iva inesistenti. I profitti derivanti da queste attività illegali sono stati reinvestiti in attività commerciali, come un ristorante a Santa Marinella e case di lusso a Roma, grazie ai guadagni illeciti correlati alla frode fiscale. Le misure di oggi riguardano nello specifico l’autoriclaggio.
Attualità
Fontana di Trevi spenta per Gaza oggi, Roma manifesta per la pace

Roma lancia un messaggio simbolico per la pace a Gaza
ROMA, 17 LUG – La Fontana di Trevi si spegnerà per un’ora domani sera, dalle 22 alle 23, come gesto simbolico per invocare la pace a Gaza e chiedere il cessate il fuoco. L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, mira a trasmettere un messaggio chiaro: “Gaza, spegniamo la guerra”, riaffermando l’impegno di Roma per la pace e il rispetto dei diritti umani.
Un’iniziativa condivisa dall’Assemblea Capitolina
“L’iniziativa nasce dalla mozione promossa dalla maggioranza che governa la città e dal Movimento 5 Stelle, approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina a giugno scorso”, si legge in una nota ufficiale. Durante lo spegnimento della fontana, sulla sua facciata verrà proiettata la scritta “Gaza, spegniamo la guerra” in italiano e in inglese.
Appello al Governo italiano
La nota critica il Governo italiano per non aver condannato chiaramente gli eventi a Gaza dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. L’Assemblea Capitolina chiede al Governo e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di promuovere un cessate il fuoco immediato, sostenere la liberazione degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas, riconoscere lo Stato Palestinese e garantire la protezione della popolazione civile. Inoltre, si richiede il rispetto del diritto internazionale e la cessazione della vendita di armi a Israele. Valeria Baglio, capogruppo del Partito Democratico in Campidoglio, afferma che la città vuole essere la voce di chi chiede la fine del conflitto e la tutela dei diritti umani.
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Attualità
Sportello per uomini vittime di violenza. Luogo e orari d’apertura

Procede a gonfie vele l’iniziativa del VI Municipio di dare ascolto e sostegno agli uomini vittime di violenza.
Lo sportello d’ascolto per uomini vittime di violenza è attivo tutti i giovedì dalle 12 alle 17 presso il centro commerciale di Roma Est, all’interno del centro anagrafico in via Bonifanti.
Nonostante le sterili, quanto pesanti, critiche da parte dell’assessore alle pari opportunità del comune di Roma Monica Lucarelli contraria all’apertura di un centro d’ascolto per gli uomini, l’iniziativa di Chiara del Guerra nel municipio guidato da Nicola Franco, sta riscuotendo un grande successo e al tempo stesso sta sfatando un tabù, ovvero che la violenza è commessa soltanto dagli uomini verso le donne.
Non è assolutamente vero e i dati ci dicano che c’è una violenza di genere anche delle donne verso gli uomini, aspetto che fino a pochi giorni fa, non si poteva dire, almeno nel comune di Roma.
Per fortuna però che le cose stanno cambiando e anche il quadro normativo si sta evolvendo, dando maggior importanza ai tanti uomini e papà costretti a subire umiliazioni di ogni tipo, violenza psicologica e alienazione parentale perché troppo spesso privati di vedere i loro figli, di subire continue pressioni ingiustificate e di essere di fatto solo dei ‘bancomat’.
La violenza non ha genere e vanno tutelati tutti i cittadini che sono vittime di ingiuste cattiverie. Bene l’iniziativa del VI Municipio, perché apre un’autostrada ancora inesplorata a cui seguiranno tanti altri sportelli di ascolto.
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