Cronaca
Roma Trastevere, Ladro a bordo di uno scooter si schianta addosso al muro
Cronaca Roma – A bordo di uno scooter non si è fermato all’alt dei carabinieri della compagnia Trastevere e ha tentato di dileguarsi.
Poi però scappando a folle velocità il ladro è andato a sbattere con lo scooter addosso a un muro. L’uomo che con molta probabilità è un ladro seriale non ce l’ha fatta a scappare dai Carabinieri che lo hanno acchiappato dopo un breve inseguimento a piedi.
Nel corso degli accertamenti è emerso che lo scooter era stato rubato pochi minuti prima infatti aveva il bloccasterzo rotto e addosso all’uomo, un romano di 34 anni, è stata trovata una chiave usata con molta probabilità per lo scasso. Subito in caserma per il riconoscimento in attesa del rito direttissimo dove rischia diversi anni di prigione.
Cronaca
Quadraro altra voragine nel quartiere. Una betoniera sprofonda sulla strada
Betoniera Sprofondata in una Voragine a Roma
Una betoniera è sprofondata in una voragine in via Sestio Menas, nella zona del Quadraro a Roma. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia locale.
I Lavori e La Voragine
La betoniera era utilizzata per lavori di ripristino del manto stradale. È parzialmente sprofondata in una seconda buca, situata a pochi metri da un’altra maxi voragine apertasi il 28 marzo scorso. Inoltre, il 2 maggio, nella stessa area si era verificata la rottura di un tubo dell’acqua, provocando un grande geyser.
Intervento dei Vigili del Fuoco
Attualmente, è in corso l’intervento da parte dei vigili del fuoco per la rimozione del mezzo.
Immagine dell’Incidente
Nella foto si può vedere la betoniera sprofondata nella voragine.
Cronaca
Accoltellamento alla metro A Cipro: arrestato un uomo
Arresto per Tentato Omicidio in Metropolitana
E’ stato fermato dalla polizia un uomo accusato di tentato omicidio per l’accoltellamento di mercoledì sera in via Cipro, presso la stazione della metropolitana.
Identificazione dell’Accusato
Si tratta di un 66enne originario del Marocco, individuato dagli investigatori grazie ad alcune testimonianze.
Condizioni del Ferito
Il ferito, un senza fissa dimora di nazionalità cingalese, è ricoverato in gravi condizioni.
Cronaca
Gary Peconi. Una raccolta fondi per la mamma della vittima deceduta a Tor tre Teste
Cronaca Roma – Gli amici di Gary Peconi hanno un cuore grande. Per aiutare la mamma della vittima deceduta in un incidente stradale con la sua moto lo scorso 6 giugno a Tor Tre Teste (Roma Est), hanno avviato una gara di solidarietà su GoFundMe per la mamma, che ora si ritrova sola. L’incidente di Tor tre Teste avvenuto 4 giorni fa è stato un trauma per tutta la gente che conosceva l’uomo.
L’uomo 45enne infatti si occupava del mantenimento della sua mamma, la signora Rita, ora costretta a far fronte da sola anche a spese mediche per la sua salute precaria. Gli amici si sono mossi e ora grazie a gofundme stanno raccogliendo tanti soldi da dare alla mamma di Gary. “Lo dobbiamo a lui – si legge – alla sua enorme sensibilità e spensieratezza. Mai arrabbiato, sempre disponibile a condividere la sua gioia con tutti: un grande uomo.
“Ci sentiamo in dovere di aiutarla, quando una mamma perde il figlio il dolore è devastante”.
La raccolta fondi ha ricevuto più di duecento donazioni superando 18mila euro. È raggiungibile al link https://www.gofundme.com/f/la-
Cronaca
Signorelli, portavoce del ministro Lollobrigida, si autosospende dall’incarico
Autosospensione di Paolo Signorelli
Frasi antisemite, ‘onore’ agli estremisti neri, insulti ai giornalisti e soddisfazione per l’assoluzione di Elvis Demce, uno dei boss della malavita romana: il portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, Paolo Signorelli, si è autosospeso dall’incarico.
Comunicato Ufficiale
Il ministro Lollobrigida e il suo portavoce, Signorelli
Paolo Signorelli, il portavoce del ministro Lollobrigida, si è autosospeso. Lo ha annunciato in una nota lui stesso dopo che ieri mattina sono trapelate alcune chat del 2019 con Fabrizio Piscitelli, boss del narcotraffico romano e capo ultras degli Irriducibili assassinato il 7 agosto 2019.
Dichiarazioni di Signorelli
“Con riferimento a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, tengo a precisare di non ricordare la conversazione in oggetto, che sarebbe avvenuta molti anni fa, e che oggi mi ha colto del tutto di sorpresa – ha dichiarato Signorelli. – Ritengo altresì doveroso sottolineare quanto mai distanti da me, dal mio pensiero e dal mio sentire, siano i gravi contenuti di quella conversazione. In attesa di chiarire la vicenda, ho comunicato la mia autosospensione, con effetto immediato, dall’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida“.
Posizione del Ministro
“Paolo Signorelli mi ha comunicato la sua volontà di rimettere l’incarico di capo ufficio stampa con effetto immediato in attesa di chiarire le affermazioni riportate dal quotidiano *La Repubblica* e delle quali ovviamente non ero a conoscenza – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura. – Per come ho conosciuto Paolo Signorelli in questi due anni, sono certo sia distante anni luce da quanto riportato nella conversazione e confido possa smentirla al più presto”.
Le Chat Incriminate
Il portavoce del ministro è nipote di Paolo Signorelli – di cui porta anche il nome – ideologo nero e tra i massimi esponenti di Ordine Nuovo. Conosceva Fabrizio Piscitelli per una passione comune, quella della Lazio: all’epoca Signorelli aveva lavorato come speaker in una radio sportiva romana, mentre Piscitelli era il capo ultrà degli Irriducibili. Li legava un’amicizia e, a quanto pare, anche idee politiche che affondano le loro radici nell’estremismo di destra.
Contenuti delle Conversazioni
“Mica è colpa nostra se i romanisti sono ebrei“, diceva Diabolik in un vocale. “Tutti ebrei”, rispondeva Signorelli. “Mortacci loro e degli ebrei”. Inoltre, Signorelli ha reso omaggio a figure come Valerio Fioravanti, Pierluigi Concutelli, Luigi Ciavardini e Mario Tuti – tutti terroristi di estrema destra – dicendo: “Onore a nonno, Tuti, Concutelli, Giusva, Ciavardini, ecc“. Non solo: Signorelli si è anche felicitato per l’assoluzione di Elvis Demce, braccio destro di Piscitelli e uno dei narcotrafficanti più in vista della mala romana, recentemente condannato a 18 anni di carcere. Fonte
Cronaca
Roma, al VI Municipio i Vigili multano la pubblicità del presidente Franco
La politica si sa, è ‘sozza’ e quanto abbiamo documentato pochi minuti fa è la prova che a volte non si capisce se è giusto applicare la legge, o magari è meglio chiudere un occhio.
Non è questo il caso. Non certo al VI Municipio di Roma dove i problemi dell’illegalità sono all’ordine del giorno e, magari almeno stasera, era meglio chiudere un occhio, per 3 infrazioni a cui la vela pubblicitaria che sponsorizzava l’evento del presidente del VI Municipio Nicola Franco al campo del Borussia, è stata soggetta.
I Vigili, che si sono indispettiti, chiedendo i documenti e la tessera professionale a chi scrive, sono la conferma che la multa fatta al furgone che sponsorizzava l’evento di Nicola Franco, per quanto sia sacrosanta in base alle leggi del codice della strada, è forse esagerata.
Contromano, sul marciapiede e nell’intersezione stradale. Queste le 3 infrazioni su cui i vigili urbani di Roma Capitale del VI Municipio hanno affisso sul tergicristalli del furgone pubblicitario la pesante multa che dovrà sborsare la concessionaria di pubblicità.
Da fonti raccolte in esclusiva dallo scrivente, relazionandosi con un vigile che ha voluto che esibissi il documento e la tessera professionale dell’albo dei giornalisti, c’è anche da capire se la pubblicità politica è soggetta alle regole relative alla modalità itenerante, ovvero se può stare ferma, nello stesso punto nell’arco delle 24 ore.
A nostra detta, ci è sembrata una sorta di dispetto nei confronti del presidente Nicola Franco, anche se però dobbiamo anche affermare che il furgone pubblicitario, seppur non creasse problemi a nessuno, era sul marciapiede e contromano.
“Ai posteri l’ardua sentenza” , disse qualcuno famoso. Mentre a noi umili giornalisti, non resta che descrivere un fatto realmente accaduto che sembra quasi una forzatura…
Davide Sperati
Cronaca
Trovati i corpi di due giovani travolti dalla piena del fiume Natisone
Scoperta dei Corpi nel Fiume Natisone
I Vigili del Fuoco hanno individuato nel fiume Natisone i corpi di due dei tre giovani dispersi dopo essere stati travolti dalla piena del fiume.
Le Vittime Identificate
Le vittime sono state identificate come Patrizia Cormos e Bianca Doros. Patrizia Cormos, 20 anni, era una studentessa del secondo anno dell’Accademia di Belle Arti, residente a Basaldella di Campoformido (Udine) e nata a Colleferro in provincia di Roma. Bianca Doros, 23 anni, era arrivata da pochi giorni dalla Romania per far visita ai genitori.
Dettagli sul Ritrovamento
I corpi sono stati trovati rispettivamente a 700 metri e a un chilometro a valle dal luogo della scomparsa.
Ricerche in Corso
Le ricerche continuano per trovare il terzo disperso, un giovane che si trovava insieme alle ragazze prima che fossero portati via dalla corrente del fiume. Fonte
Cronaca
Persone manganellate durante il passaggio di Mattarella
Blitz di Ultima Generazione alla Parata della Festa della Repubblica
Blitz di Ultima Generazione alla parata della Festa della Repubblica, a Roma; complessivamente 15 bloccati in vari punti, avevano vernice e lucchetti.
Il Fermato degli Attivisti e l’Intervento della Polizia
Cinque attivisti di Ultima Generazione, aderenti alla campagna Fondo Riparazione, sono stati fermati questa mattina, intorno alle 9, in via Quattro Novembre, durante la parata del Due giugno, al passaggio del presidente Sergio Mattarella. Hanno cercato di scavalcare le transenne per raggiungere il centro della strada, la Polizia è intervenuta e i manifestanti hanno opposto resistenza passiva.
Attivisti Bloccati in Vari Punti di Roma
Complessivamente sono 15 gli attivisti bloccati, in vari punti di Roma, fra piazza Santi Apostoli, via del Corso e piazza Mattei, durante i servizi di controllo preventivo svolti dalla Questura di Roma in vista della parata per la Festa della Repubblica; sono stati trovati in possesso di lucchetti e bottiglie contenenti vernice. Secondo gli investigatori erano diretti verso i Fori Imperiali, sono stati condotti negli uffici di Polizia.
“Manganellati al Passaggio di Mattarella”
Gli attivisti hanno provato a richiamare l’attenzione sui problemi climatici nel corso dei festeggiamenti; in cinque sono stati portati via dalla Polizia. “Mentre erano ancora tra il pubblico al di là delle transenne – si legge in un comunicato stampa di Ultima Generazione – sono stati placcati dalla polizia e portati in commissariato. Un poliziotto ha usato il manganello su una persona di Ultima Generazione mentre era già trattenuta a terra da altri agenti“.
Dichiarazioni degli Attivisti
Dichiarano gli attivisti:
Siamo venuti a chiedere a Mattarella di proteggerci, e di proteggere la Repubblica perché il governo non lo sta facendo, ma non siamo riusciti ad entrare in strada perché ci hanno bloccato. Questa non è la festa della Repubblica che vogliamo noi. Noi vogliamo la festa di tutti i cittadini, dei contadini che hanno perso tutto, case e raccolti, degli operai che invece continuano a morire di lavoro, dei medici e degli infermieri che sono stati osannati durante la pandemia. Ma oggi in piazza non c’è nessuna di queste categorie. Questa è diventata una festa ipocrita, la democrazia è sempre più in pericolo, il governo non ci sta proteggendo. Noi siamo qua solo per chiedere protezione con un Fondo Riparazione, che possa soccorrere tutte le persone colpite anche in questi giorni, e che lo saranno sempre di più in futuro come ci dice la scienza. Invitiamo tutti il 1 ottobre in Piazza del Popolo. Fonte
Cronaca
Roma, una bella storia da raccontare. Marzio e i Carabinieri
Questa mattina, Marzio, un bambino di 7 anni che il 30 dicembre 2023 riuscì a salvarsi grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia di Carabinieri, si è recato in visita alla Stazione dei Carabinieri di Roma Alessandrina, accompagnato dai suoi genitori. Il giorno dell’incidente, i Carabinieri avevano notato un’auto cercare disperatamente di farsi strada nel traffico e, avvicinandosi, avevano scoperto che all’interno c’era Marzio, privo di sensi, che il padre stava portando d’urgenza all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Grazie all’intervento dei militari, che hanno agevolato il tragitto fino all’ospedale, Marzio è arrivato in tempo per ricevere le cure necessarie.
Dopo tre mesi di ricovero, il bambino è stato dimesso in buone condizioni di salute. Stamattina, i genitori di Marzio hanno avuto l’opportunità di incontrare e ringraziare pubblicamente i Carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina per il loro intervento decisivo. Per Marzio e la sua sorellina, è stata una giornata speciale: hanno potuto vedere da vicino i mezzi e l’equipaggiamento dell’Arma dei Carabinieri e hanno ricevuto dei gadget ricordo della visita. A rendere ancora più memorabile l’evento, la presenza di una gazzella e delle moto dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma.
Cronaca
Taxi Roma, 73.000 euro per una licenza. Il comune di Roma fa figli e figliastri
Ormai è sicuro, o quasi. Le nuove licenze taxi a Roma potrebbero costare 73.000 euro. Così si è espresso l’ART su indicazione del comune di Roma.
Licenze NCC a titolo gratuito, perché?
Cronaca
Il mistero della 16enne trovata sul Raccordo. Le parole della giovane
Prima Versione della Vicenda
“Non è stata lei a lasciarmi sul raccordo, sono io ad essere andata via di casa”, questa la nuova versione fornita dalla sedicenne trovata sul Gra dai caschi bianchi di Roma. Per il momento non c’è alcuna conferma o smentita su questa ipotesi.
L’Evento sul Gra
Una insufficienza in latino e una donna di 40 anni avrebbe abbandonato sua figlia, una sedicenne, sul Grande Raccordo Anulare. Questa la versione fornita lunedì 27 maggio 2024 dalla sedicenne agli agenti della polizia Locale di Roma capitale del gruppo Spe. La ragazza stava camminando lungo il bordo della strada del raccordo, quando una pattuglia l’ha trovata e portata in ufficio. È lì che la sedicenne avrebbe accusato la madre.
Accoglienza e Ritrattazione
Gli agenti l’hanno rifocillata, le hanno offerto da mangiare. E hanno chiamato i suoi genitori. Al loro arrivo, avrebbe poi ritrattato la sua versione. “Non è vero che mia madre mi ha lasciato sul raccordo, sono io che sono andata via di casa“, avrebbe detto, prima di essere riaffidata ai genitori.
L’ipotesi dell’Allontanamento Volontario
Si è trattato di un allontanamento volontario il suo, secondo questo nuovo racconto da parte della sedicenne. Nel frattempo l’informativa nei confronti della madre è già partita e ha raggiunto il Tribunale dei Minori della capitale. Il lavoro dei caschi bianchi finisce qua: ora occorre fare chiarezza sull’accaduto, accertare quale delle due versioni sia vera e, in caso, prendere le necessarie conseguenze. Resta l’interrogativo sui motivi che hanno spinto la ragazza a raccontare quella prima versione. L’ipotesi è che l’allontanamento possa essere avvenuto in seguito ad un momento di fragilità per una condizione familiare complicata. Nel frattempo la ragazza, accolta in ufficio dai caschi bianchi, è poi tornata a casa sua insieme ai genitori.
Abbandonata sul Gra, Spetta al Tribunale dei Minori Fare Chiarezza
Si sarebbe allontanata dall’abitazione in cui vive volontariamente. È quello che avrebbe detto agli agenti dopo l’arrivo dei suoi genitori all’ufficio della polizia locale. Falsa la storia del litigio per l’insufficienza in latino, falso l’abbandono da parte della madre, secondo l’ultima versione dei fatti rilasciata dalla sedicenne. I vigili hanno aggiornato l’informativa già arrivata nel tribunale dei Minori. Spetta proprio allo stesso tribunale dei Minori decidere eventuali futuri provvedimenti e accertamenti sul caso.Fonte
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