Attualità
Auto investe e uccide ragazzo di 20 anni in via Appia Nuova a Capannelle

Tragedia sulla Via Appia Nuova a Roma
Tragedia sulla strada in via Appia Nuova, in zona Capannelle a Roma, dove stamattina presto un ragazzo di 20 anni è stato investito da un’auto ed è morto sul colpo.
Incidente Mortale: Giovane di Nazionalità Spagnola
Immagine di repertorio
Un ragazzo di vent’anni è morto investito da un’auto in via Appia Nuova, in zona Capannelle a Roma. L’incidente è avvenuto nella mattina presto di oggi, domenica 9 giugno. La vittima è un giovane di nazionalità spagnola, per il quale non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Sul posto gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, per i rilievi di rito e per gestire la viabilità.
Alla Guida dell’Auto un Coetaneo
Secondo quanto ricostruito finora, al momento in cui è accaduto l’investimento erano circa le ore 4 e il giovane stava camminando in strada quando improvvisamente, per cause non note e ancora in corso d’accertamento, un’auto, una Fiat 500, lo ha travolto in via Appia Nuova, all’altezza dell’intersezione con via Pizzo di Calabria. Alla guida della macchina c’era un ventiduenne, che si è fermato a prestare il primo soccorso al coetaneo.
Tentativi di Soccorso Inutili
Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente di intervento per un ragazzo le cui condizioni di salute sembravano disperate, sul posto è giunto in pochi minuti il personale sanitario in ambulanza a sirene spiegate. I paramedici hanno tentato di rianimare il giovane praticandogli il massaggio cardiocircolatorio sul posto, pronti a trasportarlo il più velocemente possibile in ospedale, qualora fossero riusciti a stabilizzarlo, ma non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita.
Chiusa via Laurentina per Altro Incidente
Chiusa via Laurentina per incidente tra camion e auto: tre feriti, uno in codice rosso.
Chiusa e Riaperta via Appia Nuova, Indagini sulla Dinamica
I vigili urbani hanno accompagnato l’automobilista all’ospedale San Giovanni Addolorata, dov’è stato sottoposto agli accertamenti di rito per la verifica di alcol e droga nel sangue. Presenti sul luogo dell’investimento gli agenti della polizia locale del V Gruppo Prenestino, con ausilio di pattuglie del VII Gruppo. Il tratto di via Appia Nuova interessato dall’incidente è stato chiuso al traffico dei veicoli, per agevolare le operazioni di soccorso e al tempo stesso per consentire i rilievi del sinistro in sicurezza e le operazioni di pulizia della strada. Gli agenti indagano per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
Attualità
Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

#ScuolaAbbandonata: Mistero al Plesso Palenco di Rebibbia. Fondi Pnrr e proteste infiammano la scena. Cosa sta succedendo?
In una cornice di mistero e polemica, il plesso Palenco di Rebibbia torna sotto i riflettori. La scuola, abbandonata ormai da anni, era destinata a una ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, ma l’intricato gioco tra amministrazione e movimenti di protesta complica la situazione. Chi è davvero responsabile?
Dal Municipio si levano critiche nei confronti dell’occupazione, attribuendo i disagi a un atto non autorizzato. Tuttavia, il Comune di Roma smentisce questa versione, attribuendo i ritardi e le difficoltà ai “problemi legati alle tempistiche”. Un rimpallo di responsabilità che lascia la comunità in attesa di chiarimenti.
I Movimenti per il diritto all’abitare non restano in silenzio e rispondono con fermezza: “Non ci stiamo a fare il capro espiatorio per le mancanze amministrative di altri.” Questa replica sottolinea le tensioni crescenti e mette in luce il malcontento di coloro che si trovano in prima linea.
Mentre il dibattito si intensifica, il destino del plesso Palenco rimane incerto. La comunità spera in una soluzione rapida per evitare che una risorsa educativa preziosa resti in stato di abbandono.
Attualità
Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri

Che cosa è il CLI (Calling Line Identification) usato dai call center
Telemarketing cosa cambia
“Si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate – avvisa Melluso – Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti. Per adesso l’unica strada per combattere realmente il teleselling selvaggio risiede nell’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti dai consumatori: una tutela sostanziale a valle che va applicata con rapidità ed efficienza”.
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