Attualità
Locale chiuso nel Rione Monti

Sequestro di Alimenti in Condizioni Igieniche Precarie
Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale e la Asl hanno sequestrato e distrutto 150 chili di alimenti conservati in un seminterrato tra calcinacci e muffa. Il locale a Monti è stato chiuso e il gestore multato per 6mila euro.
La Scoperta nel Rione Monti
Cibo conservato tra i calcinacci e muffa, all’interno di un seminterrato. È la scoperta fatta dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale e dagli addetti della Asl in un’attività commerciale del centralissimo Rione Monti, nel centro storico. Un locale che è stato chiuso e i gestori hanno ricevuto una multa di seimila euro, per le gravi irregolarità trovate. La conservazione scorretta del cibo fuori dai frigoriferi infatti rappresentava un potenziale pericolo per i consumatori, clienti del locale. I vigili urbani hanno sequestrato circa 150 chili di alimenti, poi distrutti.
Rischi per la Salute dei Clienti
L’intervento degli agenti della polizia locale di Roma Capitale del I Gruppo Centro Storico si inserisce nell’ambito dei controlli agli esercizi commerciali, ristoranti, pizzerie e altre attività, che hanno come obiettivo quello di accertare che vengano rispettati gli standard di legge a tutela della salute del consumatore, che riguardano il corretto mantenimento dei locali, la conservazione del cibo e le norme di sicurezza.
Le Irregolarità Scoperte nel Locale
I vigili urbani insieme agli addetti della Asl di competenza territoriale hanno svolto degli accertamenti in un seminterrato di pertinenza di un’attività commerciale. I gestori lo utilizzavano infatti come magazzino, per conservarci cibo e bevande, che poi servivano ai clienti, e altri oggetti. Al suo interno c’era della muffa alle pareti, il cibo era tra i calcinacci e altri materiali di scarto edili. Sui menu non era indicato quali dei cibi serviti fossero congelati e inoltre il locale occupava abusivamente il suolo pubblico.
Attualità
A Roma, rete contro gli abusi sulle donne: dai rifugi ai centri per gli aggressori

RomaControLaViolenza: Scopri come una rete innovativa a Roma sta rivoluzionando la protezione delle donne vittime di abusi, con sorprese che potrebbero cambiare tutto!
Immaginate una città come Roma che si trasforma in un baluardo contro la violenza sulle donne: una rete di supporto che unisce case rifugio e centri per maltrattanti, offrendo non solo riparo, ma anche percorsi di cambiamento radicale. Questa iniziativa sta catturando l’attenzione di tutti, ponendo domande affascinanti su come la prevenzione e l’aiuto possano davvero fare la differenza in scenari quotidiani.
La rete di supporto in azione
In questa rete, le donne trovano più di un semplice rifugio; si tratta di un ecosistema che include programmi di counseling e attività comunitarie, stimolando curiosità su come queste misure stiano influenzando migliaia di vite. Ma c’è di più: i centri per maltrattanti non sono solo punitivi, bensì educativi, con approcci che potrebbero sorprendere, invitando a riflettere su cicli di violenza interrotti prima che sia troppo tardi.
I risultati che stanno facendo scalpore
Dati preliminari suggeriscono impatti positivi, con storie di rinascita che emergono da questa rete, lasciando tutti a chiedersi: e se Roma fosse solo l’inizio di una rivoluzione nazionale?
Attualità
Nel Lazio, 1,5 milioni di instabili mentali: proposta di legge per psicologi in ogni ASL

SaluteMentaleNelLazio Immagina se 1,5 milioni di persone nel Lazio stessero lottando in silenzio con disturbi mentali: scopri la proposta rivoluzionaria che potrebbe cambiare tutto!
Nel cuore del Lazio, un numero sconcertante di 1,5 milioni di individui affronta quotidianamente le sfide dei disturbi mentali, un dato che solleva interrogativi profondi sul benessere emotivo della comunità. Questa situazione, spesso sottovalutata, sta spingendo verso un dibattito acceso su come migliorare l’accesso a supporto professionale.
La sfida nascosta
Esperti e associazioni segnalano che questi disturbi, che vanno dall’ansia alla depressione, influenzano la vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo urgente un intervento strutturato. “La salute mentale non è un lusso, ma un diritto”, come sottolineato da fonti autorevoli nel settore.La proposta che potrebbe fare la differenza
In risposta a questa emergenza, una proposta di legge mira a introdurre psicologi in ogni ASL del Lazio, offrendo un aiuto accessibile e tempestivo. Questa iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo decisivo verso una società più attenta e inclusiva, suscitando curiosità su come potrebbe evolversi il panorama della cura mentale in Italia.
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