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7 Monumenti Italiani che Rendono Orgogliosa la Storia

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7 Monumenti Italiani che Rendono Orgogliosa la Storia

L’Italia, terra di arte, cultura e civiltà millenarie, è un paese il cui patrimonio architettonico ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità. Dalle maestose strutture romane alle cattedrali gotiche che sfidano il tempo, ogni monumento racconta una storia unica. Oggi esploriamo sette dei monumenti più significativi d’Italia, veri simboli che esaltano la sua ricca eredità culturale.

1. Il Colosseo Romano: Testimonianza della Gloria Imperiale

Il Colosseo di Roma, costruito nell’80 d.C., è uno dei più grandi successi dell’ingegneria romana. Questo anfiteatro, in grado di ospitare oltre 50.000 spettatori, era il fulcro di spettacoli grandiosi come i combattimenti dei gladiatori e le simulazioni navali. Il suo design ellittico e il sistema di passaggi sotterranei riflettono il genio architettonico dell’epoca. A distanza di secoli, il Colosseo continua a rappresentare un simbolo indiscusso dell’antica Roma. Per chi desidera ammirarlo da vicino, spesso sorge una domanda: quanto costa visitare il Colosseo?

2. La Torre Inclinata di Pisa: Icona di Ingegneria e Arte

La Torre di Pisa, eretta nel XII secolo, è un gioiello architettonico che unisce funzionalità e bellezza. La sua caratteristica inclinazione, dovuta a un terreno instabile, l’ha resa un fenomeno unico al mondo. Situata nella Piazza dei Miracoli, accanto alla cattedrale e al battistero, questa torre in marmo bianco è una testimonianza della perseveranza e della creatività dei costruttori medievali.

3. Il Duomo di Firenze: La Cima del Rinascimento

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, nota come il Duomo di Firenze, è un capolavoro del Rinascimento italiano. La sua cupola, progettata da Filippo Brunelleschi, ha rivoluzionato l’architettura del suo tempo, introducendo tecniche innovative. L’esterno, decorato con marmo in tonalità verdi, rosate e bianche, riflette la meticolosa attenzione ai dettagli degli artigiani fiorentini. Questa cattedrale non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo del genio artistico italiano.

4. Il Pantheon: Perfezione dell’Architettura Classica

Il Pantheon, edificato nel II secolo d.C., è uno degli edifici romani meglio conservati. La sua cupola, ancora oggi la più grande al mondo costruita in cemento non armato, rappresenta la ricerca della perfezione nell’architettura classica. Questo tempio dedicato agli dèi romani è oggi uno spazio dove storia e spiritualità si incontrano, attirando milioni di visitatori ogni anno.

5. La Basilica di San Marco: La Perla di Venezia

Nel cuore di Venezia, la Basilica di San Marco affascina con il suo mix di stili architettonici bizantino, gotico e rinascimentale. Costruita nel IX secolo, questa chiesa custodisce tesori come i mosaici dorati che narrano episodi biblici e i cavalli in bronzo che decorano la facciata. Ogni angolo della basilica riflette la ricchezza e il potere della Repubblica di Venezia al suo apice.

6. Castel del Monte: Simmetria e Mistero Medievale

Situato nella regione della Puglia, il Castel del Monte è una fortezza unica per il suo design ottagonale e la sua misteriosa funzione. Costruito nel XIII secolo sotto il regno di Federico II, combina influenze romane, arabe e gotiche. Sebbene il suo scopo originario rimanga oggetto di dibattito, questo castello è un esempio di come l’architettura possa essere sia funzionale che un’espressione artistica.

7. Pompei: La Città Congelata nel Tempo

La città antica di Pompei, sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., è una testimonianza della vita quotidiana nell’Impero Romano. Le sue strade lastricate, le case, i templi e gli anfiteatri sono sorprendentemente ben conservati, offrendo una visione incomparabile di una società scomparsa. Questo sito archeologico non è solo una finestra sul passato, ma anche un promemoria della potenza della natura.

Questi monumenti rappresentano solo una piccola parte della ricchezza culturale dell’Italia, un paese dove ogni pietra racconta una storia. Dalle altezze delle cupole rinascimentali ai misteri delle rovine antiche, l’Italia si erge come un museo vivente che ispira ammirazione e rispetto. Il suo lascito continua a vivere, attirando viaggiatori da tutto il mondo e consolidando il suo posto nella storia universale.

Roma e dintorni

Scoperto traffico internazionale di opere false di Picasso, Munch e Klee

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Scoperto traffico internazionale di opere false di Picasso, Munch e Klee

(Adnkronos) – Un maxi traffico internazionale di opere d’arte contemporanea false è stato smantellato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) di Roma, al termine di un’indagine durata oltre un anno e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, con il supporto del desk italiano dell’Agenzia Eurojust. 

L’operazione, denominata “Minotauro bis”, ha portato al sequestro di 104 opere su carta contraffatte attribuite falsamente a maestri del calibro di Pablo Picasso, Edvard Munch e Paul Klee. I falsi venivano venduti come originali e spediti soprattutto verso il mercato statunitense, generando un potenziale danno economico stimato in circa un milione di euro. 

Le indagini, avviate nel novembre 2022, hanno fatto emergere un sofisticato sistema di falsificazione. I responsabili utilizzavano fogli di carta con finte filigrane “Vollard” e “Picasso”, immagini scannerizzate delle opere autentiche e sofisticate tecniche di stampa con matrici polimeriche. Per conferire un’apparenza di autenticità, la carta veniva invecchiata artificialmente con bagni di caffè o tè, e le opere corredate da firme apocrife e falsi certificati di libera circolazione. I falsi venivano poi spediti a case d’asta internazionali, aggirando i controlli grazie a documentazione contraffatta. 

Gli investigatori del reparto specializzato dell’Arma hanno accertato i reati di concorso in falsificazione e commercializzazione di beni d’arte, sostituzione di persona e falsità materiale commessa da privati. Pur restando salda la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva, sono state avviate importanti azioni giudiziarie. 

La portata transnazionale del traffico ha spinto la Procura di Roma a emettere 13 ordini di indagine europeo e 9 richieste di assistenza giudiziaria nei confronti di Paesi extra Unione europea, tra cui Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti. Le attività sono state eseguite in sinergia con le autorità di polizia dei rispettivi Paesi. 

A completamento dell’operazione, è stato disposto anche il sequestro preventivo urgente di cinque conti correnti e due autovetture, per un valore complessivo di circa 300.000 euro, provvedimento poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale romano.  

Fonte Verificata

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Roma e dintorni

Roma, stop ai botti di Capodanno: vietati dal 1 dicembre al 31 gennaio

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Roma, stop ai botti di Capodanno: vietati dal 1 dicembre al 31 gennaio

(Adnkronos) – Stop ai botti di Capodanno a Roma: vietati dal 1 dicembre al 31 gennaio. “Il divieto di possedere e utilizzare i fuochi d’artificio, nel periodo compreso tra il 1° dicembre e il 31 gennaio, su tutto il territorio comunale, è definitivo grazie all’approvazione da parte dell’Assemblea capitolina della delibera che va a modificare il Regolamento di Polizia Urbana”, spiegano in una nota congiunta Riccardo Corbucci e Giammarco Palmieri, presidenti della Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica e Ambiente.  

“Sulla scia di quanto fatto da altri comuni italiani, che hanno vietato l’uso di petardi e botti attraverso le disposizioni contenute nel Regolamento di Polizia urbana, abbiamo ritenuto importante presentare queste modifiche affinché anche Roma Capitale superasse il sistema delle ordinanze fatte ogni anno dal Sindaco, per tutelare la sicurezza pubblica, l’ambiente, il benessere degli animali e il patrimonio artistico e culturale di Roma. L’accensione di fuochi pirotecnici aumenta non solo il rischio di incidenti che coinvolgono persone, animali e cose ma anche l’emissione di agenti inquinanti che contribuisce a peggiorare la qualità dell’aria. È un atto di civiltà – concludono Corbucci e Palmieri – che risponde alle tante richieste di cittadini e associazioni che da anni si battono per un Capodanno e festeggiamenti più sicuri e rispettosi”.  

“Ottima notizia l’approvazione da parte dell’Assemblea capitolina della modifica al regolamento della Polizia municipale di Roma Capitale, che vieta i botti dal 1° dicembre al 31 gennaio – commenta in una nota Patrizia Prestipino, garante per la tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale – Si tratta di una misura che va nel segno della civiltà, del rispetto dell’ambiente e degli animali, che mette al centro la salute e la sicurezza pubblica e che va incontro a una sensibilità sempre più diffusa nei cittadini, come dimostra il sondaggio condotto dalla Lav e dalla Doxa lo scorso dicembre, secondo il quale il 94% degli italiani è contrario all’uso dei botti per i festeggiamenti di Capodanno”. 

“Finalmente – prosegue la garante – non sarà più necessario ricorrere alle ordinanze adottate nei giorni a ridosso di Capodanno, per forza di cose difficilmente applicabili, e si va invece nella direzione di un cambio di mentalità e di cultura, con una modifica strutturale che impegnerà anche il corpo della Polizia municipale a dotarsi delle risorse necessarie ai controlli e ai sequestri”. 

“Anche come prima firmataria in Parlamento di una proposta di legge per il divieto dei botti di Capodanno a livello nazionale – prosegue Prestipino – voglio ringraziare di cuore il sindaco Roberto Gualtieri, il consigliere Riccardo Corbucci e tutta l’Assemblea Capitolina, che dopo l’approvazione della mozione per il superamento dell’uso degli animali nei circhi, dà un altro importantissimo segnale di vicinanza a un tema, quello del rispetto degli animali e dell’ambiente, che dà la misura della civiltà di una comunità”. 

Fonte Verificata

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