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Cronaca

Un 38enne rischia otto mesi per un tentativo di abuso su una suora badante della madre

#ShockingRevelations Di un’ex suora badante aggredita in casa: un processo che fa tremare Roma! #GiustiziaNegata #StorieVere

La Denuncia Sconvolgente

Suor Caterina, nome di fantasia per proteggere la sua identità, ha vissuto un incubo mentre lavorava come badante per un’anziana signora a Roma. Immaginate la scena: una sera tranquilla che si trasforma in un momento di puro terrore, con il figlio della padrona di casa che irrompe nudo nella sua camera, pretendendo rapporti intimi. Ora, quest’uomo è al centro di un processo presso la prima sezione collegiale del tribunale di Roma, dove il pubblico ministero ha richiesto una condanna a 8 mesi di reclusione per tentata violenza sessuale.

Il Silenzio della Congregazione

Dopo l’accaduto, Suor Caterina ha cercato aiuto dalla madre superiora della sua congregazione, sperando in supporto e consolazione. Ma invece di ricevere protezione, è stata pressata a tornare al lavoro come se nulla fosse accaduto. Questa reazione ha lasciato tutti a chiedersi: quanto è protetta chi vive in ambienti apparentemente sicuri? Proveniente dalla Nigeria, la donna aveva appena iniziato una nuova vita in Italia, lavorando in Rsa e come badante per famiglie romane, prima che questo episodio sconvolgesse tutto.

La Vicenda che Intriga

Oggi, Suor Caterina ha lasciato i voti religiosi e conduce una vita diversa alle porte di Roma, con un compagno e un figlio. L’incidente è avvenuto cinque anni fa in zona Tuscolana, dove prestava assistenza domiciliare. Secondo le sue testimonianze, ricche di dettagli e confermate dalle indagini, dopo aver messo a letto l’anziana, è stata sorpresa dal trentottenne che si è denudato e ha fatto avances esplicite. Il PM ha sottolineato come anche senza contatto fisico, si tratti di una grave violazione della sfera personale, alimentando curiosità su come la giustizia valuterà questo caso. Le forze dell’ordine hanno identificato l’uomo e avviato il procedimento, che vedrà l’arringa della difesa a dicembre per la sentenza di primo grado.

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