Roma e dintorni
800 anni del Cantico delle creature, Edoardo Torricella lo recita a Roma

Domani 29 maggio, alle 18 presso la Sala Cinema del Municipio VI di Roma (via Fernando Conti), l’attore Edoardo Torricella reciterà il Cantico delle creature – conosciuto anche come ‘Cantico di Frate Sole‘ – che compie quest’anno 800 anni. Un evento culturale insolito e straordinario che verrà presentato nella periferia di Roma, dove il regista e attore 90enne darà voce all’inno di San Francesco D’Assisi. Ha lavorato con Roberto Rossellini, Marco Bellocchio e Federico Fellini. Dal 1968 al 2018 ha fondato e diretto la compagnia teatrale ‘Il Gruppo’. Attore e anche regista, Torricella si appresta a festeggiare i 90 anni. A soli 19 anni l’attore nato a Milano, che tra le varie interpretazioni vanta anche il San Paolo negli ‘Atti degli Apostoli’ di Rossellini’, nel 1954 decide di astenersi dal mangiare carne e pesce, manifestando così la vicinanza agli animali.
Il Cantico di Francesco, “straordinario profeta anticipatore, che culturalmente proclama il grande vantaggio dell’ecologia integrale, risuonerà ancora una volta nella periferia di Roma, rivelando a tutti il suo immenso stupore per la Bellezza del Creato in una nuova/antica Cultura Fraterna libera dalle logiche del Potere, politico, commerciale ed economico. Un rivoluzionario inno alla vita, di vera riconciliazione, e d’amore compassionevole verso gli altri animali, in un mondo violentato ormai da troppo tempo”, sottolineano gli organizzatori dell’evento che è libero e gratuito.
Roma e dintorni
Al Policlinico Tor Vergata di Roma ritorna ‘No Tobacco Race’, no-stop chirurgica di 24 ore

In occasione della Giornata mondiale senza il tabacco che ricorrerà il 31 maggio, il Policlinico Universitario di Roma Tor Vergata di Roma rinnova il suo impegno nella lotta contro le patologie fumo-correlate con la seconda edizione della ‘No Tobacco Race’, una no-stop chirurgica di 24 ore. L’iniziativa, promossa dalla Chirurgia Toracica del Policlinico Tor Vergata, diretta da Vincenzo Ambrogi, prenderà il via alle ore 800 di sabato 31 maggio 2025 e si concluderà alle 800 di domenica primo giugno, per un totale di 24 ore continuative di attività di sala operatoria. Durante questa intensa giornata, chirurghi toracici, anestesisti ed infermieri dell’ospedale si alterneranno, senza sosta, in sala operatoria per eseguire interventi su pazienti affetti da patologie strettamente legate al fumo, come tumore del polmone ed enfisema polmonare.
“Con questa iniziativa vogliamo attirare l’attenzione sulla pericolosità del fumo, che ogni giorno porta centinaia di persone nei nostri ambulatori, nei pronto soccorso e soprattutto nelle sale operatorie – spiega Ambrogi – e vogliamo anche dare una soluzione semplice al problema delle liste di attesa in sanità”. Infatti oltre al suo valore di sensibilizzazione anti-fumo, la maratona chirurgica avrà anche un riscontro concreto con la riduzione delle liste dei pazienti in attesa di intervento chirurgico, problema che con il passare del tempo sta diventando sempre più grave.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione sinergica tra l’Unità di Chirurgia Toracica che ha dato ampia disponibilità delle proprie risorse professionali ed umane e la Direzione Sanitaria e Generale del Policlinico Tor Vergata, che ha prontamente accolto e supportato la proposta, confermando l’ospedale come punto di riferimento nazionale nella lotta contro il tabagismo e nello sviluppo di una sanità pubblica sempre più sensibile alle esigenze dei propri assistiti.
Roma e dintorni
Vigilanza privata come forma di deterrenza

Così Giulio Gravina, vice presidente dell’Anivp, l’Associazione nazionale imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari, a seguito dei recenti fatti inerente la movida che si sono registrati nella Capitale
“Il decreto Piantedosi che ha introdotto le linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici riconosce già un ruolo per la vigilanza privata”. Così Giulio Gravina, vice presidente dell’Anivp, l’Associazione nazionale imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari, a seguito dei recenti fatti inerente la movida che si sono registrati nella Capitale.
“Infatti – continua Gravina – il provvedimento del ministero dell’Interno prevede che gli impianti di videosorveglianza installati dai proprietari degli esercizi pubblici, possono essere affidati a istituti di vigilanza privata, nel rispetto delle norme stabilite a tutela della riservatezza”.
“La vigilanza privata può dare il proprio contributo anche sotto l’aspetto dei servizi di pattugliamento degli spazi in prossimità degli esercizi pubblici, come forma di deterrenza, sempre nell’assoluta collaborazione con le forze dell’ordine e la polizia locale, e senza compromettere l’atmosfera del divertimento”,conclude Gravina.
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