#ShoahARoma Scopri il museo che rivelerà segreti nascosti e onorerà le vittime dell’Olocausto!
### L’attesa per il nuovo simbolo della memoria
Finalmente, una data tanto attesa segna l’inizio di un progetto epico: i cantieri per il Museo della Shoah di Roma partiranno a settembre, con lavori che si protrarranno per tre anni. Immagina una “scatola nera” imponente all’interno di Villa Torlonia, dove i nomi delle vittime ebree romane deportate e uccise nei campi di sterminio saranno incisi sulla facciata, mentre all’interno si svelerà una narrazione emotiva e dettagliata sulla storia dell’Olocausto. Un’attrazione che potrebbe riscrivere come ricordiamo il passato.
### Le rivelazioni dell’assessora e l’iter tormentato
Ornella Segnalini, assessora capitolina ai Lavori Pubblici, ha annunciato i dettagli in una sessione della commissione comunale, lasciando tutti a bocca aperta. Il progetto, ideato dagli architetti Zevi e Tamburrini e approvato preliminarmente nel 2007, ha affrontato ostacoli incredibili: dal patto di stabilità ai complessi procedimenti approvativi. Pensateci: l’opera è stata contrattualizzata solo nel 2016, dopo una gara del 2013, e la progettazione esecutiva è arrivata nel 2021, ritardata da verifiche del Genio civile e delle soprintendenze. Non mancano colpi di scena, come bonifiche di ordigni bellici nel 2024 e indagini archeologiche che hanno escluso la presenza di catacombe ebraiche, confermate anche dal rabbino capo. E i ricorsi? Il Comune di Roma li ha superati tutti, dall’ultimo vinto al Consiglio di Stato a quello in discussione a settembre.
### Una svolta inaspettata per i lavori
Ma ecco il twist che ha cambiato le carte in tavola: una falda acquifera scoperta a 18-20 metri di profondità ha reso necessaria una variante al progetto originale. I tecnici hanno dovuto innovare, optando per uno scavo “top down” con paratie meno profonde, mantenendo intatto il fascino del sito. Entro l’estate, il Comune prevede il via libera definitivo, avviando così i lavori veri e propri. E mentre l’inaugurazione è fissata per l’autunno 2028, un comitato tecnico scientifico fresco di nomina – con esperti come Miguel Gotor, Marcello Pezzetti e Ruth Dureghello – è già al lavoro per curare l’allestimento e accompagnare ogni fase. Non perderti come questa squadra trasformerà un’idea in un’esperienza indimenticabile!