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Odio Cicalone Violenza e Frustrazione dagli Hater di Cicalone episodio 2 VIDEO

Episodio 2 degli Hater di Cicalone
🔴 Perché Odiano Cicalone? Chi Sono Veramente gli HATERS?

Chi sono davvero gli haters?
Con questo termine si indicano quelle persone che, nascosti dietro uno schermo o anche in mezzo a una folla, riversano odio gratuito e incontrollato verso individui che, spesso, non conoscono nemmeno davvero. Gli haters non criticano con argomentazioni: attaccano, offendono, minacciano. Sono spinti da invidia, frustrazione o da un bisogno disperato di attenzione e appartenenza a un branco.

In questo video parliamo degli haters che da tempo prendono di mira Cicalone, contestandolo per il suo lavoro sociale nelle metropolitane di Roma, dove documenta e denuncia quotidianamente i furti e il degrado che colpisce i cittadini onesti. Un lavoro difficile, di presenza sul campo, spesso in solitudine e a rischio, che invece di essere riconosciuto da tutti, viene bersagliato da attacchi immotivati e spesso violenti.

Molti di questi haters non sanno nemmeno spiegare perché lo odiano. Usano slogan vuoti, ripetono accuse infondate, si uniscono al coro del disprezzo perché qualcun altro glielo ha detto. È come se avessero subito un vero e proprio lavaggio del cervello mediatico o ideologico, incapaci di riconoscere un’azione giusta quando è svolta da una persona libera e fuori dai soliti schemi.

Altri, invece, sfogano una rabbia personale, un senso di fallimento, riversando su Cicalone il loro disagio. Forse perché vedono in lui qualcuno che ha il coraggio di esporsi, di combattere per la sicurezza e per la giustizia. Qualcuno che non ha paura di dire le cose come stanno.

Nel video ripercorriamo anche alcuni momenti in cui Cicalone è stato contestato pubblicamente, durante manifestazioni e incontri, arrivando perfino a subire tentativi di intimidazione e provocazione fisica. Episodi che dimostrano quanto l’odio stia travolgendo ogni forma di confronto civile.

Questo non è solo un video contro gli haters. È una riflessione sulla società, sulla libertà di parola e sull’impossibilità, per alcuni, di accettare chi prova davvero a cambiare le cose.


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