#IncredibileRiscossaDaEstinzione Hai mai immaginato che un insetto dato per morto da 160 anni potesse fare un ritorno trionfale, nascondendo segreti che sfidano tutto ciò che sappiamo sulla natura? Scopri come ricercatori in Spagna hanno fatto una scoperta che sta facendo impazzire gli appassionati di scienza e biodiversità!
L’animale riscoperto dai ricercatori a León
Fino al 2010, l’insetto “Thyreophora cynophila” era catalogato tra le specie estinte, ma poi, inaspettatamente, è riemerso in diverse zone della provincia di León, lasciando tutti a bocca aperta. Due gruppi indipendenti, tra cui un naturalista dilettante come Jesús Fernández, hanno avvistato esemplari nella regione di Omaña, mentre le guardie forestali Judit Blasco e Susana Bayón lo hanno individuato a Riaño, all’interno della Riserva della Junta de Castilla y León. Queste osservazioni, confermate da esperti e pubblicate nel Bollettino della Società Entomologica Aragonesa, stanno facendo sorgere domande affascinanti su quanti altri “fantasmi” della natura potrebbero essere ancora là fuori.
Ecco l’aspetto della mosca che si riteneva estinta
Questa mosca, descritta per la prima volta nel 1798 dall’entomologo tedesco Panzer, sfoggia un aspetto da vero enigma: un corpo di colore blu metallico e una testa arancione che la rende impossibile da ignorare. Le sue ultime tracce risalivano al 1840 in Francia, e dopo un secolo di silenzio, nel 2007 è stata dichiarata estinta – fino a questa sorprendente svolta che potrebbe cambiare le carte in tavola per la scienza!
Questa curiosa mosca si distingue per il suo aspetto inconfondibile: corpo di colore blu metallico e una testa arancione molto visibile. È stata descritta per la prima volta nel 1798 dall’entomologo tedesco Panzer, e le sue ultime registrazioni prima della riscoperta risalgono al 1840 in Francia.
Alimentazione e comportamento della mosca “Thyreophora cynophila”
La “Thyreophora cynophila” si nutre in modo unico, attirando l’attenzione degli esperti per le sue abitudini misteriose. Si specializza in animali morti, come grandi mammiferi, e ci sono indizi che le sue larve potrebbero sfruttare parti in decomposizione, anche su carcasse di uccelli come gli avvoltoi – un dettaglio che sta facendo rivalutare le teorie sulla sua sopravvivenza. Gli esperti indicano che il suo nascondiglio per oltre un secolo è dovuto a fattori intriganti: è attiva in inverno, frequenta ambienti specifici e spesso sfugge ai non addetti ai lavori. Da León, avvistamenti si sono diffusi in altre province, grazie a social network e tecnologie innovative, come spiega il professor Nicolás Pérez Hidalgo. Che ci sia molto di più da scoprire su questo insetto elusivo?