Roma e dintorni
Ikea, 25 anni tra le mura ‘di casa’ della capitale

Sono trascorsi 25 anni da quando Ikea ha messo le sue radici a Roma, portando nella Capitale un nuovo modo di vivere la casa. Con la sua offerta di prodotti dai nomi scandinavi, di design funzionale, accessibile e sostenibile, Ikea è presto diventata un punto di riferimento per diverse generazioni di romani, accompagnandoli nei piccoli e grandi cambiamenti della vita quotidiana. Per il 65% dei romani , la casa è in cima alle priorità, dato più alto della media nazionale (62%). In un quarto di secolo, le abitazioni degli abitanti di Roma si sono trasformate, così come le loro abitudini: spazi prima rigorosamente distinti, si sono fusi in ambienti fluidi e multifunzionali capaci di rispecchiare l’identità e i bisogni di chi li abita.
La survey condotta da Ikea in collaborazione con Bva Doxa riporta che a Roma il 79% dei cittadini è proprietario della propria abitazione e quasi 9 residenti su 10 vivono in un condominio. Più della metà degli abitanti risiede in edifici costruiti negli anni ’90, caratterizzati da una media di tre stanze e una superficie complessiva di circa 90 metri quadrati. La casa si conferma un elemento centrale nella vita dei romani: 1 persona su 2 sarebbe disposta a rinunciare alla vita in centro città pur di avere più spazio abitativo. In particolare, il 24% desidera una stanza in più, mentre il 21% sogna un giardino privato.
Gli ambienti domestici vengono vissuti in modo diverso dai romani, con il salotto che si conferma il cuore pulsante della casa: è il luogo dell’accoglienza, ma anche un ‘home office’ – in particolare per donne e giovani – e persino una palestra casalinga per circa la metà degli intervistati. Al secondo posto tra gli spazi preferiti troviamo la camera da letto, che nelle abitazioni romane è solitamente doppia: una padronale e una destinata ai figli. Tra i desideri più diffusi spicca la cabina armadio, tanto che 1 romano su 2 sarebbe disposto a sacrificare spazio pur di averne. La cucina conquista il terzo gradino del podio: nel 67% dei casi è separata dal soggiorno, dotata di finestra e/o balcone e spesso accompagnata da un piccolo ripostiglio adibito a dispensa. L’attenzione dei romani per la casa si riflette anche nello stile: almeno 6 su 10 dichiarano di seguire costantemente le tendenze in fatto di arredamento e design, privilegiando nella scelta dei mobili funzionalità e adattabilità.
Oltre il 70% dei romani considera Ikea parte di momenti fondamentali della propria vita e della propria casa. Per la maggior parte, Ikea rappresenta molto più di un luogo dove acquistare mobili: è un’ispirazione quotidiana, una compagna di cambiamento, un simbolo di convivialità, oltre che un esempio di sostenibilità e affidabilità. Dalla ricerca emerge un’identificazione culturale forte tra la capitale e il brand svedese: il 54% dei residenti over 40 ricorda ancora con entusiasmo l’apertura del primo negozio Ikea ad Anagnina, grazie ad ambienti arredati come case vere e alla possibilità di trovare tutto ciò che occorreva in un unico spazio, mentre il 43% degli intervistati l’ha scelta per arredare la propria prima casa. Un legame emozionale, alimentato nel tempo, che rende Ikea un punto di riferimento stabile nella vita domestica dei romani: 9 persone su 10 sono state clienti Ikea.
Ikea ha accompagnato queste trasformazioni, adattando la propria offerta e sperimentando nuovi modi di essere vicina alle persone, grazie anche allo sviluppo di un modello di prossimità ’15 minuti’, che unisce accessibilità, sostenibilità e servizio personalizzato. Dall’apertura del negozio di Anagnina nel 2000 a quello di Porta di Roma nel 2005, fino ai più recenti plan and order point di Gregorio VII, viale Regina Margherita e San Giovanni, passando per l’XS Store di Fiumicino, Ikea ha creato un vero e proprio ecosistema urbano. Con 6 touch point attivi e oltre 7 milioni di visitatori all’anno, Roma è una delle città più importanti per il mercato IKEA in Italia. Oltre 1.000 co-worker animano oggi questa rete, con una forte presenza femminile (59% del totale, 50% nelle posizioni manageriali) e un’età media di 44 anni.
La piazza romana si conferma il mercato ideale in cui sperimentare e offrire esperienze di shopping uniche e innovative. Per celebrare i 25 anni a Roma, Ikea ha scelto proprio la Capitale e lo store di Porta di Roma per inaugurare un nuovo format di showroom immersivo, il primo al mondo di questo tipo. Uno showroom con 3 aree tematiche speciali – nell’area camere da letto, soggiorno e bambini – accoglieranno da oggi i visitatori in uno spazio che unisce esperienza fisica e digitale che li ispirerà in una modalità coinvolgente e interattiva. Inoltre, dal 5 all’8 giugno, con una spesa minima di 80 euro, sarà possibile partecipare al concorso a premi ‘I 25 anni di Ikea Roma ti premiano!’ presso i negozi Ikea di Porta di Roma, Anagnina e Fiumicino. In palio, una carta regalo Ikea del valore di 3.000, 1.500 o 500 euro.
“Festeggiare i nostri primi 25 anni di attività è per noi un successo che non sarebbe stato possibile senza la passione dei nostri co-worker e l’affetto dei nostri clienti che ci hanno scelto per arredare il luogo più importante al mondo, la loro casa” afferma Ivan Gardini, market manager di Ikea, responsabile Città di Roma. “Roma per noi è molto più di un mercato: è un laboratorio di innovazione e relazione, dove continueremo a sperimentare nuovi modi per essere vicini alle persone, accompagnandole nei cambiamenti delle loro vite con professionalità e competenza. Desideriamo restituire tutto il calore ricevuto in questi anni continuando ad essere un punto di riferimento per l’intera comunità, restando fedeli alla nostra visione di rendere migliore la vita quotidiana della maggior parte delle persone”.
Un legame quello di Ikea con Roma che, nel corso degli anni, si è tradotto anche nel supporto e nello sviluppo di oltre 60 progetti sociali attivati sul territorio insieme a istituzioni, associazioni locali e realtà impegnate a favore dei più fragili con l’obiettivo di restituire un senso di casa a chi l’ha perduto, offrendo non solo i propri prodotti, ma anche la competenza e la cura dei tanti co-worker coinvolti.
Per questo anniversario, Ikea Roma donerà l’allestimento a una delle strutture di accoglienza nella Città dei ragazzi di Roma, Casa Fratelli, recentemente ristrutturata, che sarà gestita grazie alla collaborazione tra Binario 95 e l’Opera nazionale per le città dei ragazzi. Casa fratelli potrà accogliere fino a 20 persone in condizioni di vulnerabilità a cui offrire un posto sicuro dove sentirsi a casa, in un contesto, quello della Città dei ragazzi, da sempre aperto all’accoglienza e all’integrazione sociale.
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Scuola, l’istituto Galice di Civitavecchia premiato al ministero

(Adnkronos) – Solo tre scuole nel Lazio e poco più di cinquanta in tutta Italia: tra queste c’è l’istituto ‘Ennio Galice’ di Civitavecchia, premiato lunedì 29 settembre dal ministero dell’Istruzione e del Merito con il prestigioso riconoscimento di buona pratica da parte della Scuola di alta formazione del personale scolastico (Safi). A ritirare il riconoscimento per l’istituto Galice, è stata la professoressa Manuela De Angelis, animatrice digitale e referente del progetto, che ha illustrato il percorso svolto dall’istituto. “Il nostro progetto è nato dall’input della dirigente scolastica dello scorso anno, la professoressa Angela Fato, che ringrazio di cuore per averci guidato in questo cammino. Ringrazio anche il team digitale, Valentino Magliaro, responsabile Canva per l’Italia, e la nuova dirigente, professoressa Francesca De Luca, che continua a sostenerci con entusiasmo, insieme a tutti i colleghi che si sono messi in gioco con coraggio e passione”, ha detto De Angelis a margine della premiazione avvenuta presso la sala Aldo Moro del ministero in viale Trastevere. Il premio è stato conferito per il progetto ‘Uno spazio immersivo per l’innovazione’, che ha portato l’Istituto a entrare ufficialmente nel Catalogo nazionale delle buone pratiche, uno strumento pensato per diffondere esperienze educative di qualità e supportare lo sviluppo di nuove linee guida per la scuola italiana.
Il progetto ‘Spazio immersivo’ ha come obiettivo la creazione di ambienti didattici innovativi basati su Tinkering, Steam e Making, con l’utilizzo di tecnologie immersive e realtà virtuale. L’iniziativa ha permesso ai docenti non solo di acquisire competenze digitali avanzate, ma anche di sviluppare nuovi contenuti didattici in grado di stimolare il coinvolgimento cognitivo ed emotivo degli studenti. La formazione è stata concepita come leva strategica per favorire una costante ricaduta curricolare, rafforzando la corrispondenza tra aggiornamento professionale degli insegnanti e miglioramento della qualità dell’apprendimento.
L’Istituto Galice, già riconosciuto come ‘Canva for education district school’, conferma così la propria vocazione all’innovazione didattica e alla costruzione di una scuola realmente equa, efficace e capace di preparare cittadini consapevoli e partecipi. La dirigente scolastica, Francesca De Luca, ha espresso grande soddisfazione: “Un riconoscimento che va ad un istituto che solo da quest’anno ho l’onore di dirigere e che si distingue per l’elevata qualità della didattica, non più tradizionalmente intesa, ma rispondente ai nuovi bisogni formativi e all’’approccio reticolare dei digital natives. I nostri ragazzi avvertono l’esigenza di trovare rispondenza tra il loro modo di conoscere e di curiosare nel mondo con le strategie e tecniche all’avanguardia che la scuola può offrire, alla luce dei massivi investimenti di finanziamenti europei, i quali hanno consentito di creare ambienti di apprendimento sempre più stimolanti ed efficaci”.
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Fondazioni Monti e Lottomatica insieme per un nuovo centro di neuropsichiatria infantile

(Adnkronos) – Una partnership strategica a favore dell’infanzia, in un “progetto di grande respiro umano e sociale che vede il paziente al centro in ogni fase del processo di cura e il continuo miglioramento della qualità assistenziale”. Per realizzarlo la Fondazione Luigi Maria Monti (Idi) e la Fondazione Lottomatica hanno deciso di lavorare insieme per dare vita a un nuovo Centro di neuropsichiatria infantile presso il centro di riabilitazione ‘Villa Santa Margherita’ a Montefiascone (Viterbo).
Per padre Giuseppe Pusceddu, presidente della Fondazione Luigi Maria Monti, “si tratta di un’iniziativa di grande valore socio sanitario”, oltre che “morale ed etico. Un impegno che migliora gli strumenti a servizio dell’infanzia e in particolare in un’area, quella neuropsichiatrica, dove il bisogno di assistenza è davvero fondamentale anche a livello di conforto della persona”.
La partnership permetterà la realizzazione di nuovi percorsi terapeutici: verranno anche ristrutturati gli spazi esistenti a Villa Santa Margherita e acquistate nuove attrezzature. Si tratta di un primo passo di una collaborazione che potrà portare in futuro altri elementi di crescita comune nell’assistenza ai pazienti. “Tutto questo – spiega Alessandro Zurzolo, consigliere delegato della Fondazione Luigi Maria Monti – per rendere il Centro di neuropsichiatria infantile un ambiente accogliente, rassicurante e stimolante, che possa rispondere alle esigenze specifiche dei bambini e degli adolescenti e migliorare il loro benessere complessivo, dal punto di vista sia clinico che sociale e familiare”.
“Per noi è fondamentale che l’attività d’impresa si traduca in un contributo concreto al bene comune – dichiara il presidente di Fondazione Lottomatica, Riccardo Capecchi – per questo motivo la Fondazione, espressione dell’impegno sociale del gruppo, individua e sostiene progetti ad alto impatto sociale promossi da realtà autorevoli e radicate sul territorio, mettendo al centro le persone e le comunità in cui operiamo”.
Fondazione Lottomatica ha infatti “risposto – si legge in una nota – alla richiesta della Fondazione Luigi Maria Monti che nel gennaio del 2025 ha avviato la raccolta di manifestazioni di interesse per l’erogazione di un contributo liberale per la realizzazione del progetto. Fondazione Lottomatica ha quindi predisposto un significativo sostegno economico in favore del centro di riabilitazione Villa Santa Margherita”. Con questo contributo Fondazione Lottomatica ribadisce il suo “impegno, attraverso iniziative di studio, ricerca, formazione ed informazione, a contribuire ad una più ampia consapevolezza e comprensione delle problematiche sociali, economiche e dello sviluppo sostenibile, sia a livello locale che globale”.