Attualità
Il divieto degli smartphone a scuola: una scelta coraggiosa?

Di fronte all’annuncio del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara di estendere il divieto dell’uso dei cellulari anche agli studenti delle scuole superiori a partire dal prossimo anno scolastico, l’opinione pubblica si spacca: da un lato c’è chi accoglie con favore la misura, considerandola una necessaria inversione di rotta per ridare centralità alla didattica, dall’altro lato, non mancano le critiche: è davvero questo il modo giusto per affrontare il problema?
Valditara parla di un “intervento improcrastinabile”, giustificato dagli “effetti negativi ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica”. In effetti, numerosi studi hanno messo in luce il legame tra l’uso eccessivo degli smartphone e cali di attenzione, peggioramento del rendimento scolastico, aumento dell’ansia e disturbi del sonno.
Tuttavia, vietare l’utilizzo degli smartphone in classe può sembrare un approccio troppo rigido, quasi punitivo. Non tutti gli studenti usano il cellulare per distrarsi: alcuni lo sfruttano come strumento di studio, per cercare informazioni, tradurre testi, accedere a materiali didattici. Bandirlo in modo assoluto rischia di mandare un messaggio sbagliato: lo smartphone è un nemico, e non un mezzo da imparare a gestire.
Forse è proprio qui il nodo centrale della questione: educare, piuttosto che proibire. In un mondo in cui la tecnologia penetra ogni aspetto della vita quotidiana e lavorativa, non sarebbe più utile insegnare ai ragazzi un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali? Imparare a staccarsi dallo schermo, a concentrarsi, a distinguere tra tempo utile e tempo perso, è una competenza fondamentale tanto quanto la grammatica o la matematica.
Inoltre, c’è da chiedersi quanto il divieto sarà davvero applicabile e quanto sarà efficace. Chi controllerà? Con quali sanzioni? Non si rischia di creare solo tensione tra docenti e studenti, senza risolvere il problema alla radice?
Il provvedimento annunciato dal ministro Valditara ha il merito di rimettere al centro il valore del tempo scolastico e l’urgenza di affrontare la questione del digitale tra i giovani. Tuttavia, un vero cambiamento culturale richiede più di un semplice divieto: serve un’educazione digitale integrata, una collaborazione tra scuola e famiglia, e una riflessione collettiva su che tipo di cittadini vogliamo formare.
Attualità
Guida Semiseria al Giubileo Giovani 2025: Viaggiare tra Pellegrini e Percorsi per Arrivare al Papa a Tor Vergata

Il Giubileo dei Giovani 2025 accende Tor Vergata: Veglia e Messa con Papa Leone XIV. Scopri come partecipare e vivere un’esperienza straordinaria! #GiubileoGiovani2025 #PapaLeoneXIV #TorVergata
Il Giubileo dei Giovani 2025 si prepara a un weekend indimenticabile con due eventi straordinari: la Veglia di preghiera e la Messa con Papa Leone XIV. Questo evento storico avrà luogo a Tor Vergata, richiamando migliaia di giovani da ogni angolo del mondo.
Gli appuntamenti si svolgeranno sabato 2 e domenica 3 agosto, e l’entusiasmo nell’aria è palpabile. Il Papa, accolto con gioia, guiderà momenti di riflessione e spiritualità che promettono di lasciare un’impronta indelebile nei cuori dei partecipanti.
“La Veglia di preghiera” sarà un’occasione unica per riunirsi sotto il cielo stellato, in uno spazio di condivisione e contemplazione. I partecipanti potranno vivere momenti di intensa spiritualità, arricchiti da canti e meditazioni.
La giornata di domenica vedrà la celebrazione della “Messa con Papa Leone XIV”, un evento che si preannuncia come il culmine del fine settimana. La partecipazione attiva alla messa è aperta a tutti, e si prevedono messaggi ispiratori che trasmetteranno forza e speranza alle nuove generazioni.
Per accedere all’area giubilare di Tor Vergata, è stata predisposta un’organizzazione attenta e curata nei dettagli. I percorsi e i varchi d’accesso sono stati progettati per garantire un flusso ordinato e sicuro dei partecipanti.
Per chi intende partecipare, è consigliata una pianificazione anticipata del viaggio. Tor Vergata è facilmente raggiungibile tramite mezzi pubblici e infrastrutture ben collegate. Gli organizzatori raccomandano di seguire le indicazioni fornite per un’esperienza senza stress.
L’evento rappresenta un’occasione imperdibile di incontro, crescita spirituale e comunità, e promette di essere uno dei momenti centrali di quest’anno giubilare. È tutto pronto per celebrare insieme questo incredibile viaggio di fede e unità.
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
-
Cronaca7 giorni ago
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!
-
Video7 giorni ago
Ladri in casa come entrano in casa ed i trucchi per sapere se ci siete #furto #casa #criminalità VIDEO
-
Calcio6 giorni ago
La Roma acquisti 2 campioncini. Piccoli lupacchiotti crescono
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Morte in mare ad Anzio, Piero ed Enrico Arioli non ce l’hanno fatta