Roma e dintorni
La spiritualità dei Sufi e i dervisci rotanti al parco del Colosseo

La potenza evocativa della musica Sufi e la maestosità del vortice rotante dei dervisci Mevlevi nel cuore di Roma. Mercoledì 25 giugno, a partire dalle 21, il gruppo di musica turca Sufi e Sema – Ensemble del Comune Metropolitano di Konya – sarà protagonista nel suggestivo scenario del Tempio di Venere e Roma, all’interno del Parco archeologico del Colosseo di una performance unica, una rappresentazione autentica e profondamente evocativa della cultura Mevlevi, in un luogo che esalta il dialogo tra spiritualità e bellezza. L’evento, promosso dal ministero della Cultura (Mic), dal ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia e dal Parco archeologico del Colosseo, sarà una rappresentazione autentica e profondamente evocativa della cultura Mevlevi, in un luogo che esalta il dialogo tra spiritualità e bellezza. La cerimonia è realizzata inoltre in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Turchia a Roma, con l’Istituto Yunus Emre e il Comune Metropolitano di Konya.
Il Gruppo di Musica Sufi e Sema Ensemble di Konya rappresenta l’eredità vivente della capitale spirituale del Sufismo Fondato con l’obiettivo di preservare e trasmettere fedelmente le tradizioni della musica turca – sia religiosa che non – l’Ensemble di Konya è composto da 30 artisti, tra cui 14 strumentisti e cantanti e 16 dervisci rotanti, custodi di un patrimonio culturale riconosciuto a livello internazionale. Cuore pulsante della serata sarà la Cerimonia Sema, antichissima pratica spirituale della confraternita Mevlevi ispirata agli insegnamenti del grande poeta e mistico sufi Mevlana Jalal-ud-Din Rumi. Questo rito, fatto di musica, canto e movimenti roteanti, rappresenta un cammino simbolico di ascesa spirituale attraverso l’amore, la purificazione interiore e l’unione con il divino. I dervisci, avvolti in candidi abiti e conici copricapi di feltro chiamati sikke, eseguono movimenti circolari che incarnano la ricerca dell’armonia tra corpo, spirito e cosmo. Nel 2005 la Cerimonia Sema è stata proclamata dall’Unesco ‘Capolavoro del patrimonio culturale orale e immateriale dell’Umanità’ e, nel 2008, è stata ufficialmente iscritta nella Lista rappresentativa del Patrimonio immateriale dell’Umanità.
La corrente mistica del Sufismo sostiene che ci si possa avvicinare a Dio non solo nell’aldilà, ma anche in questa vita, attraverso la pace interiore, l’amore e la devozione. In questo cammino, la musica sufi svolge un ruolo fondamentale: non solo accompagna la meditazione, ma diventa essa stessa preghiera, elevazione, abbandono dell’ego. Konya, una delle città più antiche della Turchia è la patria spirituale di Mevlana: ancora oggi la città conserva luoghi sacri come il Mausoleo di Mevlana, le logge dei dervisci (dergah) e il Museo Mevlana, che custodiscono manoscritti, strumenti musicali e preziose reliquie.
Roma e dintorni
Università Link, iscrizioni per primo Hackathon in Italia su Ia e neurodivergenza

(Adnkronos) – Sono aperte le iscrizioni per partecipare al primo Hackathon in Italia dedicato all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale per rendere il lavoro più accessibile, inclusivo e sostenibile per le persone neurodivergenti. Si svolgerà sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 presso l’Università degli Studi Link di Roma, ed è organizzato da AssoSoftware, Fondazione Specialisterne Ets, Skilljob, Università degli Studi Link e Confprofessioni. L’obiettivo dell’iniziativa è stimolare la progettazione di soluzioni di IA capaci di migliorare concretamente l’efficacia professionale delle persone neuro divergenti, favorendo ambienti di lavoro flessibili, equi e realmente inclusivi. Le sfide previste toccano temi come la pianificazione delle attività, la gestione degli imprevisti, l’autoregolazione emotiva e sensoriale, l’ottimizzazione dei carichi cognitivi, l’adattamento delle interfacce e l’integrazione con software aziendali esistenti.
L’Hackathon è aperto a giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Italia: studenti, professionisti, sviluppatori, designer, comunicatori, persone neurodivergenti e referenti nell’ambito della neurodivergenza e innovatori di qualsiasi disciplina interessati a lavorare su idee ad alto impatto sociale. E’ possibile partecipare singolarmente o in team da due a quattro componenti, anche senza un’idea già definita. Durante le due giornate dell’evento, i team lavoreranno all’elaborazione di un’idea di business, che sarà valutata da una giuria di esperti in base ai criteri di innovazione, fattibilità tecnica, coerenza con il tema e valore generato.
Le iscrizioni apriranno lunedì 7 luglio 2025 e resteranno attive fino a venerdì 30 settembre 2025, attraverso la compilazione di un modulo online disponibile sul sito ufficiale dell’iniziativa: La partecipazione è gratuita e l’organizzazione coprirà i costi relativi al vitto durante l’evento. Il team vincitore riceverà un premio in denaro di 4.000 euro, che sarà corrisposto da AssoSoftware, Skilljob e Confprofessioni oltre alla possibilità di avere accesso a due sessioni di coaching con esperti di Università degli Studi Link. I primi tre team classificati che si costituiranno come impresa potranno inoltre iscriversi gratuitamente per un anno ad AssoSoftware. L’Hackathon ‘IA e neurodivergenza’ è più di una competizione: è un invito a ripensare il lavoro come spazio di espressione e valorizzazione delle differenze. Un’occasione per costruire, con la tecnologia, un futuro più giusto per tutte e tutti.
Roma e dintorni
“Salute primo mattone di una società equa”. Aiop Lazio e la sfida dell’Italia che abiteremo

(Adnkronos) – “Il futuro dell’abitare non può prescindere dal diritto alla salute, che rappresenta il primo mattone di una società equa, moderna e resiliente”. Un mattone solido con il quale per Maurizio Pigozzi, presidente dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Lazio, si deve e si può affrontare la sfida di costruire ‘l’Italia che abiteremo’, questo il nome di un incontro promosso per domani, martedì 8 luglio, a Roma da Remind-Filiera immobiliare e in programma al Conference Center di Palazzo Inail.
Il tema è complesso, coinvolge più fronti, e alla riflessione contribuirà anche il mondo della sanità. Pigozzi rappresenterà Aiop Lazio all’interno del panel ‘Salute tra sanità pubblica e privata’, dedicato all’integrazione tra sistema sanitario e sviluppo urbano. “Partecipare a ‘L’Italia che abiteremo’ significa per noi portare l’attenzione sul ruolo della salute come elemento strutturale dei territori e delle comunità – spiega Pigozzi – Non c’è sviluppo urbano o rigenerazione sociale senza strutture sanitarie adeguate, diffuse, innovative”. In questa prospettiva, aggiunge, “il contributo della sanità privata accreditata si conferma essenziale nel garantire un’offerta di cura accessibile, efficiente e integrata con il sistema pubblico”.
Nel corso del suo intervento, il presidente Aiop Lazio ribadirà dunque l’importanza di “una vera politica dell’abitare che includa il potenziamento dell’assistenza territoriale, la promozione della prevenzione e l’investimento nella formazione degli operatori. La salute non è solo un servizio: è un valore che deve abitare le nostre città, le nostre case, le nostre scelte”. Il panel – si legge in una nota – prevede gli interventi di rappresentanti del mondo sanitario e istituzionale, in un confronto strategico sui modelli di coesistenza tra sanità pubblica e privata per un’Italia, spiegano i promotori dell’iniziativa, più sostenibile e vivibile.
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