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Roma, De Priamo (FdI): stupiscono le critiche della Lucarelli sullo sportello per uomini vittime di violenza nel Municipio VI

“Per Lucarelli la violenza sarebbe un problema solo femminile”
Roma, 1 luglio – “Nel manifestare apprezzamento per l’iniziativa del Municipio VI di Roma, che ha istituito uno sportello antiviolenza destinato anche a uomini vittime di abusi, non si può non restare perplessi di fronte alle affermazioni dell’assessora Lucarelli. Le critiche da lei espresse, secondo cui tale servizio sarebbe offensivo nei confronti delle donne, appaiono come affermazioni assurde, che lasciano intendere che le donne debbano – giustamente – ricevere protezione e supporto, ma che ciò non debba valere per gli uomini”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
“Probabilmente, Lucarelli è convinta che la violenza sia un fenomeno che colpisce esclusivamente il genere femminile oppure, ipotesi ancor più preoccupante, ritiene che i principi di parità, uguaglianza e non discriminazione non siano applicabili indistintamente a tutti i cittadini, a prescindere dal genere – prosegue De Priamo –. Il suo approccio ideologico al tema della violenza non solo si basa su motivazioni strumentali per screditare un’iniziativa utile e condivisibile, ma finisce per utilizzare il concetto di lotta alla discriminazione in modo contraddittorio e, di fatto, discriminatorio”.
“Così come sono imprescindibili i centri antiviolenza dedicati alle donne – continua il senatore – non si comprende perché l’estensione della rete di protezione sociale non possa includere anche uomini che subiscono violenze, potenziando l’assistenza sul territorio. Ricordo inoltre che, oltre a questi servizi, il Municipio VI – merito del presidente Nicola Franco e dell’assessora Chiara Del Guerra – è l’unico a Roma e in Italia ad aver attivato un centro di ascolto per la comunità LGBTQI+, e sta lavorando per aprire un centro antiviolenza e una casa rifugio per donne vittime di maltrattamenti”.
“L’assessora Lucarelli dovrebbe chiarire se, secondo lei, il fatto di essere uomini comporti l’esclusione dal diritto alla tutela. Noi siamo convinti che ogni cittadino vittima di violenza, senza alcuna distinzione, debba ricevere sostegno e protezione per difendersi da abusi, soprusi e discriminazioni”, conclude De Priamo.
Roma e dintorni
Roma, cadavere sul tetto a Monteverde: forse era un ladro di appartamenti

(Adnkronos) – Potrebbe essere un ladro di appartamenti l’uomo, trovato senza vita ieri pomeriggio sul tetto di un’autorimessa, all’interno di un’area condominiale di via Giovanni Cadolini, in zona Monteverde Vecchio a Roma. A segnalare il cadavere era stato un residente di un palazzo vicino che affacciandosi aveva notato il corpo che presentava lesioni compatibili con una caduta dall’alto e segni di decomposizione.
Escluso da chi indaga il suicidio, mentre si ipotizza che l’uomo potrebbe essere caduto nel tentativo di arrampicarsi. Mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri, risposte sulle cause della morte sono attese dall’autopsia disposta dalla procura di Roma.
Roma e dintorni
West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi

(Adnkronos) – Due nuove vittime per il virus West Nile nel Lazio. Si tratta di un uomo di 84 anni, residente a Latina, morto il 10 agosto all’ospedale Santa Maria Goretti. Il paziente era affetto da leucemia linfatica e in seguito ad accertamenti post-decesso è stata confermata la positività al virus. L’altra vittima è una donna di 87 anni di Cassino con pluripatologie, arrivata in pronto soccorso il 17 agosto e deceduta ieri sera. Salgono così a 12 i decessi per il virus West Nile nella Regione.
I numeri della Regione
Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dello Spallanzani – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 18 agosto, hanno certificato 8 nuovi casi (dei quali 2 casi con sindrome neurologica e 5 casi con febbre da West Nile Virus ed un donatore asintomatico individuato grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale). I nuovi casi sono stati rilevati a Cassino nel frusinate e a Latina, Gaeta e Norma. Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 182.
Le aree coinvolte
Nel dettaglio, i casi suddivisi per il territorio di probabile esposizione: 160 casi nella Asl di Latina; 11 casi nella Asl Roma 6; 6 casi nella Asl di Frosinone; un caso nella Asl Roma 3; 3 casi fuori regione, due nella provincia di Caserta e uno in provincia di Isernia; uno in corso di definizione. Dei 182 casi di positività da virus West nile: 41 pazienti sono ricoverati in reparti ordinari; 34 persone sono state dimesse; 91 pazienti sono in buone condizioni presso il proprio domicilio; 4 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva; 12 decessi.
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