Napoli: l’altra faccia della città
Questa è Napoli, una città di bellezza e contrasti. Ma c’è una faccia che spesso rimane in ombra, un lato oscuro che non possiamo ignorare. Siamo andati a vedere con i nostri occhi il degrado e il disagio che si annidano nel cuore della città, spesso in piena vista, sotto gli occhi di tutti.
Passeggiando per le strade, abbiamo visto piazze trasformate in rifugi per tossicodipendenti e persone con gravi disturbi psichiatrici, lasciate a se stesse, in condizioni disperate. È un’immagine che spezza il cuore. Queste persone, ridotte a fantasmi di se stesse, si trascinano tra rifiuti, sporcizia, feci e urina. I loro “alloggi” sono materassi sporchi, vecchi mobili e stracci ammassati, un simbolo visibile di una vita che non c’è più, consumata dalla dipendenza e dalla solitudine.
Questo degrado non risparmia nessuno, nemmeno il patrimonio UNESCO, che si trasforma quotidianamente in una discarica a cielo aperto. I residenti sono esasperati, vivono nella paura, e camminare per le strade, persino in centro, è diventato un atto di coraggio.
Abbiamo documentato scene difficili da ignorare: materassi sporchi abbandonati per strada, vecchi mobili usati come riparo, sporcizia ovunque, presenza di ratti e condizioni igieniche al limite. Un patrimonio culturale deturpato, sotto gli occhi di tutti – residenti e turisti – che testimonia una realtà spesso ignorata.
Nonostante le denunce e le proteste, la situazione non fa che peggiorare. Sembra che ci sia un vuoto, una grave assenza da parte di chi dovrebbe intervenire: i servizi sociali, le istituzioni, tutti coloro che hanno il dovere di tutelare i cittadini onesti e di aiutare chi è in difficoltà.
Questo viaggio a Napoli ci ha mostrato una realtà dura, ma necessaria da raccontare. Vogliamo mostrare ciò che molti preferirebbero non vedere, per accendere i riflettori su un problema che richiede attenzione e soluzioni urgenti.
Nonostante le denunce e le segnalazioni, la situazione peggiora giorno dopo giorno. Questo reportage mostra uno spaccato di Napoli che nessuno vorrebbe vedere, ma che è necessario raccontare per dare voce a chi chiede decoro, sicurezza e dignità.
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