Attualità
Dramma alla finestra: uomo minaccia e i carabinieri scattano più veloci di Superman

#DrammaticaSalvezza: grazie al coraggio dei carabinieri, un uomo di 36 anni è stato salvato mentre minacciava di buttarsi dalla finestra di un albergo. Scopri i dettagli dell’intervento eroico!
Un intervento tempestivo quello dei carabinieri, che la scorsa notte hanno salvato un uomo di 36 anni mentre minacciava di gettarsi dalla finestra di un hotel. L’uomo, in un momento di disperazione, aveva contattato il 112, innescando una corsa contro il tempo.
“Un lavoro di squadra”, è stato definito dai due protagonisti principali di questa incredibile storia di salvezza, il carabinieri Manuel Calandrini e il vicebrigadiere Flavio Lo Bello. I due, con grande lucidità e sangue freddo, sono riusciti a raggiungere il posto e instaurare un dialogo con l’uomo, convincendolo a non compiere il gesto estremo.
La scena si è svolta con tensione palpabile, mentre i due carabinieri mettevano in gioco tutte le loro capacità comunicative e di negoziazione per riportare l’uomo alla ragione. “Eravamo determinati a non lasciarlo solo,” ha dichiarato Manuel Calandrini, evidenziando il forte senso di responsabilità e umanità che ha caratterizzato l’intervento.
Flavio Lo Bello ha aggiunto: “Ogni minuto contava,” sottolineando la delicatezza e l’urgenza della situazione. Grazie al loro intervento tempestivo e alla capacità di gestione della crisi, sono riusciti a calmarlo, evitando una tragedia.
L’azione dei carabinieri è stata un esempio di prontezza operativa e di valore umano, che evidenzia ancora una volta l’importanza e l’efficacia della collaborazione e della comunicazione in momenti di crisi. Questo intervento ha evitato che una notte di terrore si trasformasse in un dramma, sottolineando il ruolo vitale delle forze dell’ordine nella protezione e nel salvataggio delle vite umane.
Attualità
Nuovi autovelox a Roma. Il 3 settembre inizieranno a lavorare. Attesa per l’operatività

Roma, nuovi dispositivi per la sicurezza stradale
Dal 3 settembre Roma Capitale avvierà la fase di taratura di nuovi strumenti per il controllo della velocità, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sulle principali arterie della città. Si tratta di autovelox fissi e di un sistema per la rilevazione della velocità media, collocati in tre nodi strategici della rete viaria.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, ha precisato che l’attivazione avverrà inizialmente in modalità di pre-esercizio, per una durata di circa trenta giorni, così da consentire la corretta calibrazione degli apparecchi.
Le aree interessate dai nuovi autovelox a Roma
- Tangenziale Est, via del Foro Italico: un autovelox in direzione San Giovanni, a circa 350 metri dalla rampa di immissione di viale della Moschea; un secondo dispositivo in direzione Stadio Olimpico, a circa 500 metri dallo stesso asse viario.
- Viale Isacco Newton: installazione di due autovelox, collocati all’altezza di vicolo di Papa Leone, in entrambe le direzioni di marcia.
- Via del Mare: posizionamento di un rilevatore di velocità media in direzione viale di Malafede e in prossimità dello svincolo per Acilia.
Attualità
Quarticciolo, troupe Mediaset maltrattata durante un servizio sul commercio fiorente di “erbe locali”

Paura al #Quarticciolo: una troupe Mediaset aggredita mentre documentava lo spaccio nelle periferie romane. Momenti di tensione e coraggio. 📹
In un pomeriggio che doveva essere di ordinario lavoro, una troupe Mediaset si è ritrovata faccia a faccia con un drammatico episodio di violenza. La squadra era impegnata a realizzare un servizio sull’annoso problema dello spaccio nelle periferie di Roma, quando quattro uomini hanno fatto irruzione sulla scena.
“Erano lì per documentare una realtà difficile”, raccontano alcuni testimoni ancora scossi dall’accaduto. Improvvisamente, l’ambiente è diventato ostile. Gli aggressori, apparentemente infastiditi dalla presenza delle telecamere, non hanno esitato a colpire.
La protagonista del momento più concitato è stata la giornalista Costanza Castiglioni. Nonostante la situazione di pericolo, è riuscita con grande prontezza a mettere in salvo il suo smartphone, contenente un video che potrebbe rivelarsi cruciale. “Non c’era tempo da perdere”, ha detto più tardi, con ancora l’adrenalina in circolo.
L’episodio ha suscitato un’immediata reazione delle autorità, che stanno ora indagando sui quattro aggressori. L’incidente ha riportato sotto i riflettori l’importanza della sicurezza per i giornalisti e la complessità delle zone periferiche, troppo spesso trascurate ma al centro di problemi urgenti e reali.
La voce di Costanza e il suo video testimonianza sono diventati simboli di una verità che non può essere ignorata. “La vita nelle periferie è un racconto che deve essere condiviso”, ha dichiarato lei stessa, sottolineando l’importanza di continuare a riportare storie che fanno luce su questi angoli nascosti delle nostre città.
L’aggressione al Quarticciolo resta un monito per tutti coloro che lavorano per far emergere queste verità, spezzando il velo dell’indifferenza e raccontando ciò che molti preferirebbero tenere nascosto.
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