Non si possono comprendere appieno il mercato immobiliare romano e le sue dinamiche più attuali senza fare una distinzione per zone – cosa in parte vera per ogni città – e considerare che comprare o affittare casa in periferia è cosa molto diversa da comprare o affittare casa in centro o nei quartieri residenziali. Rivolgersi a un’agenzia immobiliare a Roma può essere, insomma, una buona idea prima di iniziare la ricerca immobiliare e per assicurarsi che la stessa vada a buon fine in tempi più brevi.
Cosa cambia tra comprare casa in centro a Roma e farlo nei quartieri residenziali o in periferia
Con poca sorpresa nel centro di Roma si registrano attualmente quotazioni immobiliari tra le più alte d’Italia: secondo i dati ufficiali di OMI e Agenzia delle Entrate in zone come quelle di Tridente, Piazza Navona, Campo Marzio la media oscilla tra gli 8600 e i 9000 euro al metroquadro. Quelli interessati sono infatti nella maggior parte dei casi immobili di lusso, quando non addirittura immobili storici e/o di interesse culturale, acquistati per lo più a scopo di investimento. Questa particolare natura delle compravendite implica tempi mediamente lunghi per la chiusura delle trattative.
Lo stesso non succede in altre zone di Roma che è anzi secondo altri dati ufficiali, quelli di Banca d’Italia, una delle città italiane in cui le compravendite immobiliari vengono concluse più velocemente: bastano in media 5.4 mesi. Questa rapidità nel concludere gli affari immobiliari parla di una domanda forte e concorrenziale che, soprattutto nei quartieri residenziali, fa sì che quando si trova un immobile di proprio gradimento e con tutte le caratteristiche che si stanno cercando si concluda il più in fretta possibile la trattativa. Secondo delle stime in quartieri come Prati, Monteverde, Trieste, Flaminio in media bastano 48 giorni per acquistare casa: subito a ridosso dal centro, sono le zone al momento più ambite da lavoratori e famiglie che intendono comprare casa per andare a viverci.
La maggior parte di ricerche immobiliari a Roma sono ricerche per prime case
Da qualche tempo, del resto, nella Capitale le tendenze immobiliari si sono invertite: gli acquisti a scopo di investimento (per trasformare l’immobile in una struttura ricettiva, eccetera) sono diminuiti e sono aumentati quelli a scopo abitativo. Oggi circa l’85% delle compravendite immobiliari a Roma sarebbero di tipo residenziale: è un unicum in Italia, nonostante sia aumentato in generale a livello nazionale il numero ricerche immobiliari da parte di chi compra casa per sé e/o la propria famiglia. Più nel dettaglio ancora, la maggior parte delle ricerche immobiliari a Roma sono ricerche per prime case: questo ha una serie di implicazioni concrete che vanno dal fatto che oltre la metà delle compravendite sono assistite da mutui a richieste più specifiche avanzate in fase di ricerca immobiliare.
Quando si tratta della propria abitazione gli italiani non disdegnano spazi più ampi, comodità come garage e posti auto o di poter godere di aree all’aperto come cortili e giardini: questo anche a Roma, come nel resto delle principali città italiane, indirizza parte della domanda immobiliare verso la prima periferia o l’hinterland: zone come Centocelle, Torre Angela, Tor Bella Monaca stanno vivendo così un momento di intensa riqualificazione immobiliare (i prezzi al metro quadro, che anche qui cominciano a salire, si aggirano intorno ai 1900 euro).
