Cronaca
ROMA RfI annuncia lavori nodo Pigneto e nuove stazioni

ROMA RfI annuncia lavori nodo Pigneto e nuove stazioni. A darne notizia è Maurizio Gentile, ad di Rete Ferroviaria Italiana, nel corso di una conferenza a Tiburtina.
RfI annuncia lavori nodo Pigneto e nuove stazioni. L’annuncio di Gentile: “Abbiamo una strategia di sviluppo a lungo termine per la città. Rfi mette a disposizione infrastrutture per uso civico, nuovi spazi per i cittadini. Ad esempio il nodo di scambio Pigneto è un’opera importantissima di intermodalità. L’appalto è stato assegnato e i lavori sono in corso. Il Comune potrà partecipare alla realizzazione dell’opera secondo obiettivi complessivi e non per tappe. Nell’accordo di questa estate si parla anche di chiusura dell’anello ferroviario nord. È un progetto importante che permetterà alla città di avere linee alternative che circolano su binari esistenti. Alla stazione Tuscolana si prevede un nuovo assetto che la metta anche in relazione con Ponte Lungo. Si prevede inoltre di quadruplicare l’asse ferroviario, molto frequentato, Ciampino-Casilina. Ci sono poi in corso studi di fattibilità per nuove fermate come Zama e Massimina. Sono tutti obiettivi concreti in gran parte sostenuti da finanziamenti concreti nella logica di sviluppo della città”.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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