Cronaca
REGIONE LAZIO Fondi per progetti valorizzazione del territorio

REGIONE LAZIO Fondi per progetti valorizzazione del territorio per rendere il Lazio un luogo attrattivo per il turismo giovanile. Incentivare azioni di partecipazione degli under 35 coinvolgendoli nell’animazione degli itinerari rendendoli attori primari.
Fondi per progetti valorizzazione del territorio. Questi gli obiettivi di “Itinerario Giovani“. Progetto approvato dal Consiglio Regionale del Lazio e dedicato a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 35 anni. L’amministrazione regionale ha stanziato 5,7 milioni per la creazione di dieci “Centri di posta” (ostelli o altre forme di accoglienza) e dieci “Centri di Sosta” (luoghi di visita o di attività). Due per ogni provincia allo scopo di valorizzare spazi pubblici.
Come dichiarato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Itinerario Giovani è un progetto in cui crediamo molto perché coniuga due obiettivi fondamentali della nostra amministrazione. La valorizzazione del patrimonio presente sul territorio regionale e il coinvolgimento dei giovani. Solo partendo dalle nuove generazioni, ascoltando e mettendo in pratica i loro progetti, possiamo produrre un cambiamento reale. Rivitalizzando luoghi dismessi con attività che sono in grado di parlare la lingua del futuro”.
I fondi finanzieranno la ristrutturazione degli immobili (favorendo gli spazi pubblici non utilizzati) e l’animazione delle strutture con la programmazione di eventi culturali, didattici, sociali e sportivi o di manifestazioni enogastronomiche per promuovere i prodotti tipici del territorio. Le attività dovranno essere ideate e gestite dai giovani e destinate ai giovani. Il bando per l’assegnazione dei fondi, gestito da Lazio Innova, sarà pubblicato a Febbraio. Creando in questo modo il presupposto per l’organizzazione delle prime attività già dall’estate 2019. Parte delle risorse verranno destinate a LAZIOcrea per la programmazione delle attività nel Castello di Santa Severa e a Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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