Le parole della Bongiorno: “Un’assunzione per ogni pensionato”

Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione, attraverso un’intervista a Panorama, ha voluto esporre la quota 100. Ecco le sue parole:

“La Pubblica amministrazione è un mondo a parte. Ogni giorno vivo dentro un comma. Ci sono gli altri però. Per le correzioni al Trattamento di fine rapporto ho chiesto un provvedimento per tutti, non solo per i ‘quotisti’, c’è l’obbligo morale: non puoi realizzare dipendenti di serie A o B. Prevedendo l’anticipazione solo per i quotisti, avremmo favorito solo questa categoria, trascurando tutti gli altri dipendente stiamo lavorando per stipulare convenzioni con tassi agevolati con le banche. Se il Tfr peserà sulla scelta dei dipendenti? Certo, perché alcune persone decideranno se andare in pensione o meno, lo ritengo giusto, solo quando sapranno se riceveranno il Tfr subito e in che percentuale”.

Dal 2019 è previsto del turnover al 100 per cento e assunzioni straordinarie. Io sto diventando la prima datrice di lavoro d’Italia. Quota 100 è prevista per tutti i dipendenti pubblici, ma devo garantire la continuità del servizio pubblico. Se ci sono alcune uscite ci devono essere anche degli ingressi, altrimenti non si potrà fare niente. La cosa certa è che non può esserci interruzione di servizio. Rivendico di essere il primo ministro, dopo dieci anni, che ha sbloccato il turnover: abbiamo preso una decisione, come governo, e io garantirò che se escono 100 dipendenti ne devono entrare altrettanti. Nel triennio precedente ne uscivano 100 e ne entravano, più o meno, 25. Era passato questo messaggio: ‘Siccome il pubblico non funziona, lo taglio’, un proclama acchiappa consensi con applausi garantiti ma per 25 anni, avendo calpestato la polvere dei tribunali, so che la giustizia ha tempi da lumaca, non per una misteriosa paralisi, ma perché non ci sono i cancellieri. La sinistra diceva: se il pubblico non funziona non ha più senso investire. Io invece sono convinta che va cambiato il sangue nei pubblici uffici”.

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