Politica
EUROPEE ZINGARETTI: “Voglio una lista unitaria”

EUROPEE ZINGARETTI: “Voglio una lista unitaria”
Ieri Nicola Zingaretti ha vinto le primarie diventando il nuovo segretario del Pd. Ecco le sue parole in un’intervista con a La Stampa:
“I peggiori responsabili della crisi dell’Europa sono Salvini e i suoi amici sovranisti. Il sovranismo è un imbroglio. Su intelligence, difesa, grandi reti di comunicazione è necessaria. O pensiamo che ognuno ci pensi per conto suo? L’Ungheria, la Polonia, l’Italia…”. Come si presenterà il Pd alle europee? “Su una piattaforma di cambiamento si può aggregare qualcosa che va oltre il Pd”. Bonino, Pizzarotti e Verdi sembrano orientati a prendere altre strade… “Nei prossimi giorni li incontrerò. L’intuizione unitaria di Calenda non va fatta cadere, non va sottovalutata la soglia del 4%. Non possiamo permetterci di disperdere nemmeno un voto ma “a lista unitaria richiede una cultura unitaria. Ascolterò le loro ragioni e lavorerò per questo rispettando le scelte di tutti. E in ogni caso nel centrosinistra non ci saranno più guerre. Anche se con liste diverse, il centrosinistra da oggi è un campo unico”.
Vedrà anche Bersani e D’Alema? “La nostra storia va rispettata. La demonizzazione del passato non mi piace. Non dimentico i partiti, le coalizioni e i leader che nel 1996 hanno portato il centrosinistra al governo. Però quello è il passato. Siamo tutti in discussione per costruire il futuro, non per ricostruire il passato, non ho problemi a discutere con tutti, ma non su formule esaurite. C’è bisogno di una rigenerazione”. Il simbolo del Pd sarà sulle schede? “Non ne faccio un tabù, ne parleremo con chi ci sta. Ma domenica quasi due milioni di persone si sono messe in fila per votare alle primarie del Pd. Le persone vanno rispettate. Noi ci dobbiamo rinnovare, non nascondere”.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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