Cronaca
ROMA Picchiata per anni: in casa mura sporche di sangue

ROMA «Caduta accidentale in cucina», «caduta da ciclomotore», «morsi di cane»: queste le scuse con cui Monica (nome di fantasia), picchiata per anni, nasconde le botte ricevute ai medici del pronto soccorso. La verità era che il compagno la picchiava quasi ogni giorno da ben 13 anni.
Una volta per farle più male l’uomo aveva usato addirittura le ante di un armadio distrutto in uno scatto d’ira. Grazie al protocollo EVA, unito all’esperienza degli investigatori della Polizia di Stato, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il compagno. L’ultima volta che era stata picchiata era finita in ospedale. E, proprio grazie al protocollo EVA (Esame violenze agite), che segnala i vari referti e interventi ‘sospetti’ gli agenti del commissariato Colombo erano stati messi in allarme. Anche allora la donna, con varie ecchimosi e ulna e radio fratturati, aveva cercato di proteggere il compagno con dichiarazioni fuorvianti.
I poliziotti dopo alcuni giorni hanno rintracciato la vittima nella propria abitazione e li l’agghiacciante scoperta. In casa mobili distrutti e pareti sporche di sangue. Solo alcune ore dopo la donna ha trovato il coraggio di raccontare i 13 anni di violenze subite. Formalizzando la denuncia ha fornito alcune foto che si era scattata dopo le violenze. L’uomo oltre a colpire la compagna con inaudita violenza la minacciava di sfregiarla con l’acido. Il GIP del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta degli inquirenti ed emesso una misura cautelare in carcere a carico dell’uomo. Sono stati gli stessi agenti del commissariato Colombo ad eseguire il provvedimento e ad accompagnarlo in carcere.
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Socialnews
Centocelle, controlli a tappetto dei carabinieri. 2 Tunisini senza patente

Controlli straordinari dei Carabinieri a Centocelle: tre denunce e sanzioni per 15mila euro
I Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle, con il supporto della Compagnia Roma Casilina e del Nucleo Radiomobile della Capitale, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Centocelle. L’operazione, mirata al contrasto della criminalità diffusa e alla prevenzione delle violazioni al Codice della Strada, si è concentrata in particolare sull’area della cosiddetta “movida”, con riferimento specifico a piazza dei Mirti.
L’iniziativa si inserisce nelle linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Al termine delle attività, il bilancio complessivo è di tre persone denunciate alla Procura della Repubblica.
Due cittadini tunisini, rispettivamente di 27 e 19 anni, sono stati denunciati per guida senza patente, mai conseguita. I militari hanno infatti predisposto numerosi posti di controllo lungo le principali arterie del quartiere. Su oltre 400 controlli alcolemici effettuati nei confronti degli automobilisti in transito, è emerso un solo caso positivo. Il conducente, un cittadino italiano, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Nel corso dell’operazione sono inoltre stati segnalati alla Prefettura cinque giovani per uso personale di sostanze stupefacenti, in particolare hashish, in applicazione dell’art. 75 del DPR 309/90. Complessivamente, i Carabinieri hanno identificato 540 persone, controllato 280 veicoli ed elevato sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 15.000 euro.
Cronaca
Inseguimento e minacce: 44enne arrestato per tentato rapimento di una bambina
Roma, 27 luglio – Un episodio drammatico ha scosso le vie nei pressi di Piazzale della Radio, dove un uomo di 44 anni, di origine rumena, senza fissa dimora e con precedenti penali, è stato arrestato per tentato sequestro di persona. L’uomo, in stato di ebbrezza, ha tentato di sottrarre una bambina di 7 anni dalle mani della madre durante una passeggiata serale.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile, intervenuti dopo diverse chiamate al 112, il 44enne è riuscito a strappare per qualche istante la bambina alla madre, che però è riuscita a rifugiarsi con la figlia in un negozio vicino. L’uomo, non soddisfatto, ha inseguito madre e figlia minacciandole con una bottiglia rotta.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti e del padre della bambina, l’uomo è stato bloccato e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo aver raccolto le testimonianze e la denuncia dei genitori, i Carabinieri hanno arrestato il 44enne, che è stato condotto in caserma in attesa del rito direttissimo.
Il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell’episodio e la necessità di tutela per i minori.
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