Cronaca
TV Sospesa la diretta del GF: il motivo

TV Sospesa la diretta del GF: il motivo.
TV Sospesa la diretta del GF. A spiegarne il motivo, sui social, la stessa conduttrice, Barbara D’Urso: “Un fulmine è caduto proprio qui sulla casa“. Nemmeno la televisione dunque sfugge al maltempo. Il tutto si è verificato questa notte, intorno alle 00.30. Forti raffiche di vento e pioggia, aiutate addirittura da un fulmine, hanno fatto saltare le immagini in diretta provenienti dalla casa di Cinecittà. Primi ad accorgersene i telespettatori di Mediaset Extra, cui è sparito il segnale audio. Poco dopo, intervenuta sui social, la D’Urso ha raccontato in diretta l’accaduto, spiegando come il maltempo rendesse impossibile proseguire la diretta. Gli spettatori possono però stare tranquilli: la puntata settimanale del Gf, prevista per questa sera in prima serata, andrà regolarmente in onda.
La conduttrice è entrata nella casa per accertarsi delle condizioni dell’impianto, documentando tutto via smartphone. Ha anche informato i concorrenti su ciò che stava accadendo e sull’impossibilità di proseguire con la diretta h24. “Qui Cinecittà. Chiudete sta entrando l’acqua. Qui Grande Fratello. […] Vado nell’acquario dai ragazzi perché è saltato l’audio e la diretta per i fulmini. Qui a Roma è saltato l’audio, è tutto allagato perché il fulmine è caduto proprio qui sulla casa e quindi è andato via l’audio. Non si sente niente. Oddio l’allagamento”, ha detto mentre riprendeva le condizioni generali dello studio, fuori e dentro. La diretta pienamente in funzione è stata poi ripristinata solo all’1.30 di notte.
Cronaca
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L’Evento nel Municipio II
Nel cuore di Roma, il Municipio II ha organizzato una cerimonia che sta accendendo la curiosità di tutti: l’assessora Sabrina Alfonsi ha svelato una targa dedicata a un bambino scomparso nel 2023. Questa toccante iniziativa ha attirato l’attenzione della comunità, con dettagli che emergono piano piano e fanno riflettere su storie nascoste tra le vie della città.
Le Parole che Toccano il Cuore
La targa porta incise parole strazianti, attribuite al bambino: “Qui i miei primi passi, qui la mia scuola e la mia piccola vita. Qui resto”. Questa frase, ricca di emozione e mistero, sta facendo il giro sui social, lasciando tutti a chiedersi cosa si nasconda dietro questa scomparsa e come una semplice targa possa evocare così tanti sentimenti. Chi era questo bambino e cosa significa davvero “Qui resto”? Una storia che invita a scavare più a fondo.
Cronaca
Ripartire dalla convivialità: l’iniziativa sorprendente dell’Assemblea capitolina per un pasto condiviso

#SolidarietàARoma: Scopri come un semplice invito a tavola sta rivoluzionando la vita dei romani in difficoltà!
L’Iniziativa che Regala Dignità e Condivisione
Immagina di poter trasformare un pasto in un gesto di pura speranza: è proprio quello che promette l’iniziativa “Aggiungi 2 posti a tavola”, lanciata al Campidoglio da Svetlana Celli. Questa campagna, promossa dalla Presidenza capitolina e dall’Assessorato delle Politiche Sociali, invita i ristoranti a offrire pranzi o cene gratuiti a chi ne ha più bisogno. Non si tratta solo di cibo, ma di un’esperienza che fa sentire le persone coinvolte e non mere beneficiarie. Celli lo ha ripetuto con passione: “È un’iniziativa per restituire dignità anche agli ultimi, perché tutti meritano di sentirsi parte di qualcosa di grande”.
Come Funziona e Chi ne Beneficia
Ma qual è il segreto dietro questo progetto che sta catturando l’attenzione di Roma? I candidati verranno selezionati con l’aiuto di organizzazioni come Caritas, Croce Rossa, Comunità di Sant’Egidio e Banco Alimentare, per garantire che nessuno resti escluso. L’assessora Barbara Funari sottolinea l’aspetto umano: “Dare la possibilità di vivere questo momento magari con un figlio o un genitore anziano”. È un invito a creare connessioni reali, dove ogni pasto diventa un’opportunità per riscoprire i piatti tipici romani e rafforzare la comunità. Alessandro Circiello dell’associazione Cuochi Roma aggiunge: “Magari per riscoprire i piatti tipici della tradizione culinaria romana”, rendendo tutto ancora più intrigante.
La Rete di Sostenitori che Sta Cambiando Tutto
E se ti dicessimo che decine di ristoratori stanno già aderendo, pronti a fare la differenza? Donato Savino, presidente dell’associazione Cuochi di Roma, rivela: “Li abbiamo chiamati per telefono, sentendoli personalmente”. Con l’anno giubilare dedicato alla Speranza e alla pace come sfondo, Svetlana Celli invita tutti a unirsi, con una scadenza per i ristoratori fissata al 30 maggio. L’appello è chiaro: diffondi la voce e aiuta a far crescere il numero dei beneficiari, perché, come dice Celli, “nessuno si salva da solo”. Questo progetto non solo nutre i corpi, ma anche le anime – e chissà quanti altri segreti nasconde?
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