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ROMA Blitz antidroga dei Carabinieri: diversi pusher in manette

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ROMA Blitz antidroga dei Carabinieri: diversi pusher in manette

ROMA Blitz antidroga dei Carabinieri che hanno arrestato 6 pusher e sequestrate diverse quantità di droga

ROMA Blitz antidroga dei Carabinieri – I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno dato il via a un’operazione antidroga in via Giovanni Giolitti. Durante l’attività, sono stati arrestati 6 pusher e sequestrate decide di dosi di hashish e marijuana, sono stati identificati inoltre, molti acquirenti. Sono stati tutti segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quali assuntori.

Sorvegliati speciali gli ormai tristemente famosi “ballatoi” ma anche la fitta rete di strade che dalla laterale della stazione Termini si inoltra verso il cuore dell’Esquilino. In manette sono finiti 6 cittadini africani – tre del Gambia, uno del Senegal e due della Tunisia – di età compresa tra i 19 e 32 anni, tutti senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, sorpresi a spacciare in strada, avvicinando giovani e passanti. Gli arrestati sono stati portati nelle varie caserme e trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.

Sono tutti accusati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Solo un 22enne del Gambia, inoltre, è stato accusato anche di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale perché dopo essere stato fermato per aver ceduto dosi di hashish ad un cittadino peruviano, ha aggredito i Carabinieri con calci e pugni, spintonandoli violentemente fino a che non è stato definitivamente bloccato. I militari aggrediti hanno riportato lievi lesioni, guaribili in pochi giorni. I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno sequestrato tutta la droga rinvenuta in possesso ai pusher, unitamente al denaro, ritenuto provento delle loro attività illecite.

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Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza​”

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Il turismo che non vogliamo. “Stop ai viaggi organizzati lungo il confine di Gaza​”

Denunciamo con sdegno la promozione, da parte di alcune note agenzie turistiche internazionali, di “tour della realtà” al confine con Gaza, trasformando la tragedia umana della popolazione palestinese in un’attrazione turistica. Siamo di fronte a un’operazione cinica e inaccettabile, che sfrutta la sofferenza e la distruzione provocate da mesi di guerra per offrire “esperienze forti” a pagamento, con pacchetti che promettono scorci di città bombardate e la possibilità di “vedere con i propri occhi il confine con Gaza”.

Il tutto mentre la popolazione palestinese è sottoposta a bombardamenti, assedi, fame e deportazioni. Questa mercificazione del dolore umano è un oltraggio alla memoria delle vittime, una forma moderna di pornografia bellica, che contribuisce a normalizzare l’occupazione, la violenza e la disumanizzazione di un intero popolo.

Mentre la comunità internazionale dovrebbe mobilitarsi per il cessate il fuoco immediato e il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, c’è chi specula sulla guerra come se fosse un set cinematografico. È il riflesso più degradato di un sistema che fa profitto anche sulle macerie. Chiediamo l’immediata rimozione di questi “tour” dai portali di viaggio internazionali e l’apertura di un dibattito pubblico sull’etica del turismo nei contesti di conflitto.

Alcuni siti che promuovono questi viaggi sono tra i più visitati al mondo e contribuiscono a una narrazione tossica, che presenta solo un lato della guerra, legittimando l’occupazione e criminalizzando le vittime. Esprimiamo piena solidarietà al popolo palestinese e continueremo a battersi, in Italia e in Europa, contro il genocidio in corso a Gaza e contro ogni tentativo di strumentalizzarne il dramma. La guerra non è uno spettacolo. La morte non è un souvenir. Il turismo dell’orrore è complicità con il genocidio!”. Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista.

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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

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Art of play Roma e il lavoratore preso a pugni senza contratto. La risposta ufficiale della mostra

L’organizzazione della mostra Art of Play desidera esprimere innanzitutto il proprio rammarico per l’episodio recentemente avvenuto presso l’esposizione in corso a Roma.

Dopo il pugno ricevuto che ha fatto il giro del web, arriva la nota ufficiale dell’azienda.

“Art of Play si avvale di agenzie esterne specializzate per l’ingaggio di performer e figuranti, tra cui la persona coinvolta nell’episodio. L’organizzazione di Art of Play ha un rapporto regolare con queste agenzie, pertanto non è direttamente coinvolta nei rapporti tra le agenzie e i lavoratori. Art of Play esprime ancora una volta vicinanza alla performer e si impegna a verificare eventuali irregolarità in sede appropriata”.

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