28 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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STADIO DELLA ROMA Archiviazione per l’assessore Frongia

STADIO DELLA ROMA Doppia archiviazione per l’assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia. Lo hanno deciso i gip di Roma per i procedimenti sul nuovo stadio giallorosso e sulla bonifica dell’area di Tor di Quinto.

Per l’inchiesta sull’impianto che dovrebbe sorgere a Tor di Valle la procura aveva sollecitato l’archiviazione della posizione dell’assessore Frongia. L’assessore era finito nel registro degli indagati nel filone principale della maxinchiesta con l’accusa di corruzione. A gennaio i pm di piazzale Clodio avevano chiesto di fare cadere le accuse anche in relazione alla vicenda dell’area di Tor di Quinto. In particolare per lavori effettuati nel 2017 per ospitare il Cirque du Soleil.

L’accusa a Frongia era legata al suo parere favorevole alla riqualificazione dell’area. “I procedimenti, che hanno trovato ampio spazio nei media nazionali per settimane, si sono conclusi con l’archiviazione da parte dei competenti giudici dopo l’analoga richiesta da parte della Procura. Ringrazio per il prezioso lavoro svolto i miei avvocati Alessandro Mancori ed Emiliano Fasulo”, ha commentato. L’assessore era stato indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma.

L’ex vicesindaco della capitale, fedelissimo di Virginia Raggi, risultava coinvolto nel filone d’indagine che ha portato in carcere l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone, l’imprenditore Luca Parnasi e l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito. La sua iscrizione era legata a quanto affermato dal costruttore romano, Luca Parnasi, nel corso di uno dei suoi interrogatori. Davanti ai pm di Roma parlò dei contatti avuti in passato con l’ex vicesindaco. In particolare su una nomina, poi non concretizzata, per un posto di responsabile delle relazioni istituzionali della società Ampersand, riconducibile all’imprenditore.

Sul punto Parnasi però sgombrò subito il campo affermando di non avere mai ricevuto pressioni o richieste di favori da parte dell’assessore capitolino allo Sport. Frongia dopo la notizia dell’indagine si era autosospeso dal Movimento 5 Stelle e aveva rimesso le deleghe. La sindaca, che aveva accettato le sue dimissioni riservandosi di formalizzarle in seguito alle evoluzioni giudiziarie, ha dato l’ok al suo rientro ufficiale in giunta nel marzo scorso. Nel momento in cui la procura aveva chiesto l’archiviazione.

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