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Cronaca

ROMA Maxi truffa ad un anziano: arrestata 33enne romena

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ROMA Maxi truffa ad un anziano: arrestata 33enne romena

ROMA Maxi truffa ad un anziano: arrestata 33enne romena.

ROMA Maxi truffa ad un anziano. L’uomo, 76 anni, circa 2 anni fa aveva fatto la carità ad una cittadina romena conosciuta a piazza Bologna dove chiedeva l’elemosina. 33 anni, la donna, rifocillata con una bevanda calda e con qualcosa da mangiare, con il tempo si è avvicinata sempre di più all’anziano signore. E, facendo leva sul suo spirito caritatevole, è passata a chiedergli grosse somme di denaro. Pagare l’affitto di una stanza, pagare un avvocato per risolvere dei problemi giudiziari, versare una caparra per l’affitto di un nuovo appartamento: questi gli usi che la 33enne diceva di dover fare delle cifre. Richieste continuamente e che si aggiungevano a regali che l’uomo sistematicamente le faceva. La truffa è andata avanti per diverso tempo, sottraendo all’anziano, secondo le stime degli investigatori, 30.000 euro. A tradire la truffatrice è stata però l’ultima richiesta. Una somma che sarebbe servita per sbloccare una polizza assicurativa di 30mila euro a favore dell’uomo. L’impiegata della banca, alla quale l’anziano si era rivolto per prelevare la cifra, si è però insospettita e ha chiamato la Polizia di Stato. Gli agenti del commissariato Sant’Ippolito hanno cosi’ hanno organizzato un incontro esca fra l’uomo e la sua aguzzina, a piazza Istria. Qui l’anziano ha consegnato una busta con 5.490 euro in contanti nelle mani della donna, costantemente monitorata dai poliziotti nel corso dell’operazione. Proprio gli agenti l’hanno fermata e denunciata per il reato di truffa.

INTANTO MAROCCHINO ARRESTATO PER MAXI FURTO DI CELLULARI

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Attacco hacker all’università Roma Tre: siti inaccessibili

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Attacco hacker all’università Roma Tre: siti inaccessibili

#Un attacco hacker misterioso paralizza l’Università Roma Tre: cosa è successo davvero? #Hacker #RomaTre #Cybersicurezza

L’Allarme Notturno

Nella notte dell’8 maggio, un improvviso blackout digitale ha colpito l’Università Roma Tre, lasciando i suoi sistemi informatici completamente inaccessibili. Immagina di accedere al tuo portale universitario e scoprire che è sparito nel nulla: studenti e docenti si sono svegliati con questa sorpresa sconvolgente, alimentando curiosità su chi potrebbe essere dietro a un attacco così audace.

Le Prime Mosse per Fermare l’Intrusione

Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’università ha allertato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Le squadre sono intervenute rapidamente nelle sedi dell’ateneo, lavorando fino alle 2:00 della notte successiva per analizzare l’entità del danno e avviare contromisure. Potresti chiederti: quali segreti nascondeva questo attacco, e cosa hanno scoperto gli esperti?

Il Ripristino dei Servizi Vitali

Ora, mentre le Direzioni 5 e 7 sono in piena lotta contro il tempo, l’obiettivo è far tornare online i servizi essenziali entro lunedì. Dal protocollo informatico alla contabilità, passando per Iris e la segreteria studenti, tutto è sotto stretta sorveglianza. Già dalla serata del 9 maggio, gli accessi per studenti e docenti hanno iniziato a funzionare, ma quanti altri colpi di scena ci aspettano in questa battaglia digitale? L’università promette aggiornamenti, tenendoci tutti con il fiato sospeso.

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Attacco hacker a Roma Tre: i siti universitari offline e il team tecnico al lavoro per il ripristino

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Attacco hacker a Roma Tre: i siti universitari offline e il team tecnico al lavoro per il ripristino

#Un attacco hacker misterioso ha paralizzato l’Università Roma Tre – Scopri i dettagli shockanti! #AttaccoHacker #RomaTre #CyberSicurezza

L’allarme improvviso

Nella notte dell’8 maggio, l’Università Roma Tre è stata improvvisamente colpita da un grave attacco informatico che ha reso inaccessibili tutti i suoi siti web. Immagina di svegliarti e scoprire che l’intero sistema è offline – è proprio quello che è accaduto, lasciando studenti e docenti nel caos totale.

Le prime mosse delle autorità

Subito dopo aver rilevato l’incursione, l’Area Sistemi Informativi dell’ateneo ha contattato l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e la Polizia Postale. Squadre specializzate si sono precipitate sul posto, lavorando fino alle 2 del mattino per analizzare i danni e avviare il recupero. Ma quanto è grave questa breccia? Potresti non immaginare i rischi nascosti.

I servizi a rischio e i primi segnali di ripresa

Ora, le direzioni competenti stanno lottando per ripristinare i servizi essenziali entro lunedì, focalizzandosi su contabilità, protocollo informatico e segreteria studenti. Già dalla sera del 9 maggio, alcuni accessi come Gomp per studenti e docenti sono tornati online. Eppure, con un attacco di questa portata, ci si chiede: quali segreti potrebbero essere stati esposti? Segui gli aggiornamenti per non perderti le novità inaspettate!

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