ROMA I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato, in flagranza di reato, una cinese ventottenne. La donna ha tentato di corromperli per evitare il sequestro di vestiti contraffatti.

Durante un controllo in un capannone al Prenestino i militari del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno scoperto e messo sotto sequestro vestiti contraffatti. Tutti riproducenti modelli e marchi di famose griffe di alta moda. Durante le operazioni di conteggio per la redazione del verbale di sequestro dei militari una dipendente ha avvicinato uno degli operanti. Gli ha mostrato una mazzetta di banconote, poi risultati 2.400 euro, con l’intento di farlo desistere dal sequestro.

La giovane è stata arrestata e condannata a due anni di reclusione dopo il processo con giudizio direttissimo dal Tribunale di Roma. L’accusa è istigazione alla corruzione. Sequestrati oltre 12.000 capi di abbigliamento. Tutte imitazioni degli originali “Ralph Laurent” e “Versace”. Denunciato il titolare, anch’egli cinese, alla Procura della Repubblica Capitolina per importazione nel territorio nazionale di prodotti contraffatti. L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto alla distribuzione di merce contraffatta predisposto dal Comando Provinciale di Roma a salvaguardia dell’economia legale e della buona fede dei consumatori.

SEGUICI SU TWITTER

LA CONFESSIONE DI HEATHER PARISI: “IL MIO EX MI PICCHIAVA”