Politica
ROMA Il Partito Comunista chiede ritiro truppe italiane dall’Iraq

Come ribadito dal segretario generale Marco Rizzo qualche giorno fa su La7, il Partito Comunista sta guardando con una certa preoccupazione ai recenti avvenimenti in Medio Oriente e ha chiesto per questo motivo il ritiro immediato delle truppe italiane dall’Iraq.
“In particolar modo condanniamo duramente l’attacco imperialista Americano in cui hanno perso la vita 8 persone”, ha spiegato il segretario romano Riccardo Beschi.
“In questo contesto ci uniamo all’appello del Partito Comunista dell’Iraq che esorta tutte le potenze straniere a lasciare il paese per evitare che diventi il teatro di una guerra che pagherà solo il popolo iracheno”, ha proseguito Beschi, cogliendo anche l’occasione “per lanciare un appello in Italia per il ritiro delle truppe Italiane in Iraq”, truppe il cui “unico scopo”, secondo il Partito Comunista, sarebbe quello di “difendere gli interessi di imprese Italiane in Iraq, ad esempio Eni.”
Mercoledì 15 Gennaio, ha fatto sapere Beschi, si terrà davanti a Palazzo Montecitoro una mobilitazione studentesca “contro la guerra, per il ritiro del contingente italiano”.
“Un importante segnale di controtendenza”, come lo ha definito il segretario romano del PC, “significativo che il tentativo di una mobilitazione contro la guerra venga dalla gioventù”.
“I lavoratori, i precari, gli studenti, i disoccupati e tutti gli strati popolari del nostro paese non hanno nulla da guadagnare dalla missione italiana all’estero”, ha sostenuto Beschi, concludendo che “per questo grideremo a piena voce fuori l’Italia dall’Iraq, fuori l’Italia dalla Nato”.
Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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