29 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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Processo Gregoretti I rischi che corre Matteo Salvini

Dopo la richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dal Tribunale dei Ministri per il caso della nave Gregoretti il processo nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona, sarà celebrato al Tribunale ordinario di Catania.

Nel collegio giudicante non ci saranno i magistrati del Tribunale dei ministri che hanno chiesto l’autorizzazione a procedere. L’accusa sarà sostenuta dalla Procura di Catania che ne aveva già chiesto l’archiviazione. A decidere se Salvini dovrà sottoporsi al processo per il caso della Gregoretti sarà l’ufficio gip di Catania. Sarà il gip a decidere se proscioglierlo o rinviarlo a giudizio. La posizione dell’ex ministro dell’Interno potrebbe anche essere archiviata. L’interpretazione più accreditata però è che il pronunciamento del tribunale dei ministri equivalga a una imputazione coatta.

Il procuratore Carmelo Zuccaro, che si è già visto respingere la richiesta di archiviazione, sarebbe costretto a chiedere il rinvio a giudizio. La decisione arriverà entro l’estate. In caso di rinvio a giudizio il processo si svolgerà davanti a una sezione del tribunale ordinario. Tre i gradi di giudizio. Il rischio è quello di una condanna maggiore se dovesse ricorrere il caso previsto dall’articolo 4 della norma: «Per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni dal presidente del Consiglio dei ministri o dai ministri la pena è aumentata fino a un terzo in presenza di circostanze per l’eccezionale gravità del reato».

Salvini rischia quindi una condanna fino a 15 anni per sequestro di persona aggravato da abuso di poteri nei confronti di minori. In caso di condanna in primo grado c’è il rischio che scatti la legge Severino, con conseguente sospensione o decadenza dalla carica di senatore. La normativa è stata applicata per Silvio Berlusconi, decaduto e poi riabilitato a maggio 2018. La legge prevede la sospensione degli amministratori pubblici se condannati, anche solo in primo grado, per un periodo di diciotto mesi.

In caso di condanna definitiva il rischio sarebbe invece quello di decadenza dalla carica politica. Il reintegro sarà possibile solo in caso di sentenza di appello favorevole. Da tener presente che ci sono altri processi che pendono su Salvini. Dalla autorizzazione a procedere per sequestro di persona chiesta dal tribunale dei ministri di Palermo nel caso della Open Arms. I pm di Palermo inoltre entro 20 giorni chiederanno il giudizio per diffamazione nei confronti della capitana della Sea Watch Carola Rackete.

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