Attualità
NEWS ITALIA Il papà del 15enne morto a Napoli: “Il fratellino ancora non sa”

Le parole del papà di Ugo Russo, il giovane morto a Napoli lo scorso fine settimana durante un tentativo di rapina a un carabiniere: “Non voglio giudicare nessuno, al Nord vivono in un’altra maniera. Noi abbiamo un’altra cultura, questa è la nostra”.
Vincenzo Russo, papà di Ugo, il ragazzo morto a Napoli, parla ai microfoni de ‘Le Iene’: “Anche noi siamo morti. Io e mia moglie. I nostri figli erano tutti molto legati. Io ho un altro figlio di 5 anni che non sa che il fratello è morto. La sera gli dico ‘Vieni a dormire con papà’ e lui mi risponde ‘No, voglio dormire con mio fratello Ugo’. Lui non sa che Ugo non c’è più”. Il papà poi commenta quanto successo: “Non sto dicendo che mio figlio ha sbagliato o non ha sbagliato. Anch’io fossi stato carabiniere e uno vicino a me avesse puntato la pistola… Noi come diciamo a Napoli? Morte tua, vita mia”.
Però sullo sparo del carabiniere dichiara: “Ti sparo, se mi viene paura, ti sparo. Ti ho sparato in petto, mi sono difeso. Invece mio figlio è stato sbalzato. È stordito, si è alzato per scappare. Ma se è per difesa, non gli sparo in testa. All’ospedale ce lo hanno fatto accarezzare ancora caldo. L’ultimo calore, l’ultimo odore che aveva addosso ce lo siamo preso io e mia moglie. Mio figlio era un angelo voleva fare un corso per pizzaiolo con gli assistenti sociali di Napoli. Guadagnava 50 euro come barista, 70 con il fruttivendolo e 10 come muratore”. Dicono che Ugo avesse un’altra catenina e un rolex, forse refurtiva di un’altra rapina: “La catenina gliela aveva regalata la fidanzata. Un altro rolex non lo so. Se gliel’hanno trovata, avrà fatto un’altra rapina”.
Ugo era in compagnia di un amico di 17 anni. Volevano rapinare il ventitreenne ma non sapevano che era un carabiniere. Ugo avrebbe avuto in mano una pistola (poi risultata giocattolo ma priva del tappo rosso). Impaurito dall’arma il carabiniere stando alle prime tesi avrebbe preso la sua pistola d’ordinanza e sparato. Tre i colpi: due colpiscono Ugo al petto e alla testa. Proprio oggi sono emerse le dichiarazioni dell’amico di 17 anni che era con Ugo. Dal racconto del presunto complice pare che volessero qualche soldo per andare a ballare. L’accusa per il militare in un primo momento era eccesso di legittima difesa, poi modificata in omicidio volontario. Ma potrebbe cambiare di nuovo una volta chiuse le indagini. Per il diciassettenne il gip avrebbe confermato il fermo e avrebbe disposto il collocamento in comunità.
Attualità
Roma, 2 agosto 2025: una giornata da bollino nero sulle strade

E’ iniziato con lunghe code, clacson impazienti e nervi tesi il primo sabato di agosto, segnato da bollino nero per il traffico in uscita dalla Capitale.
Già dalle prime luci dell’alba, il Grande Raccordo Anulare, le consolari e le autostrade in direzione sud si sono trasformate in fiumi di lamiere roventi, mentre milioni di italiani si mettevano in viaggio per le ferie. Traffico particolarmente intenso sulla A1 Roma-Napoli, forti rallentamenti sulla Pontina e criticità anche sulla Roma-Fiumicino e sulla via Aurelia, prese d’assalto da romani e turisti diretti al mare.
A complicare la situazione, diversi piccoli tamponamenti e veicoli in avaria hanno richiesto l’intervento della Polizia Stradale, contribuendo ad allungare i tempi di percorrenza. Per fronteggiare l’emergenza traffico, le autorità hanno sospeso numerosi cantieri stradali, vietato la circolazione dei mezzi pesanti nelle ore di punta e potenziato i controlli lungo le principali arterie.
Nonostante i provvedimenti, le difficoltà per automobilisti e viaggiatori non sono mancate. Molti cittadini, a conoscenza del bollino nero, hanno preferito posticipare la partenza, mentre altri si sono trovati ad affrontare code di diverse ore per raggiungere le località di villeggiatura. L’esodo estivo è ufficialmente cominciato, e Roma si conferma ancora una volta uno snodo cruciale e congestionato nei grandi movimenti di agosto.
Attualità
Guida Semiseria al Giubileo Giovani 2025: Viaggiare tra Pellegrini e Percorsi per Arrivare al Papa a Tor Vergata

Il Giubileo dei Giovani 2025 accende Tor Vergata: Veglia e Messa con Papa Leone XIV. Scopri come partecipare e vivere un’esperienza straordinaria! #GiubileoGiovani2025 #PapaLeoneXIV #TorVergata
Il Giubileo dei Giovani 2025 si prepara a un weekend indimenticabile con due eventi straordinari: la Veglia di preghiera e la Messa con Papa Leone XIV. Questo evento storico avrà luogo a Tor Vergata, richiamando migliaia di giovani da ogni angolo del mondo.
Gli appuntamenti si svolgeranno sabato 2 e domenica 3 agosto, e l’entusiasmo nell’aria è palpabile. Il Papa, accolto con gioia, guiderà momenti di riflessione e spiritualità che promettono di lasciare un’impronta indelebile nei cuori dei partecipanti.
“La Veglia di preghiera” sarà un’occasione unica per riunirsi sotto il cielo stellato, in uno spazio di condivisione e contemplazione. I partecipanti potranno vivere momenti di intensa spiritualità, arricchiti da canti e meditazioni.
La giornata di domenica vedrà la celebrazione della “Messa con Papa Leone XIV”, un evento che si preannuncia come il culmine del fine settimana. La partecipazione attiva alla messa è aperta a tutti, e si prevedono messaggi ispiratori che trasmetteranno forza e speranza alle nuove generazioni.
Per accedere all’area giubilare di Tor Vergata, è stata predisposta un’organizzazione attenta e curata nei dettagli. I percorsi e i varchi d’accesso sono stati progettati per garantire un flusso ordinato e sicuro dei partecipanti.
Per chi intende partecipare, è consigliata una pianificazione anticipata del viaggio. Tor Vergata è facilmente raggiungibile tramite mezzi pubblici e infrastrutture ben collegate. Gli organizzatori raccomandano di seguire le indicazioni fornite per un’esperienza senza stress.
L’evento rappresenta un’occasione imperdibile di incontro, crescita spirituale e comunità, e promette di essere uno dei momenti centrali di quest’anno giubilare. È tutto pronto per celebrare insieme questo incredibile viaggio di fede e unità.
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