Cronaca
Donna carica la spesa in macchina. Le rubano la borsa e fuggono con un carroattrezzi

Nella serata di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, in collaborazione coi colleghi della Stazione Roma Appia, hanno denunciato in stato di libertà un cittadino algerino di 37 anni e una 35enne romana con l’accusa di furto aggravato in concorso ai danni di una cittadina romana. Mentre erano appostati nei pressi di un supermercato, i due hanno notato una donna appoggiare la borsa sul sedile anteriore lato passeggero della propria auto per caricare la spesa. Approfittando del momento di distrazione della donna, il 37enne si è avvicinato alla vettura e le ha sottratto la borsa per poi fuggire in direzione di un carroattrezzi dove lo stava attendendo la complice con il motore acceso. Una volta a bordo del mezzo, i due sono fuggiti inseguiti dalla vittima, che nel frattempo si era accorta del furto. La donna ha subito contattato il 112, fornendo ai carabinieri la direzione di fuga e l’insolito mezzo usato dalla coppia per scappare. Le immediate ricerche in zona, coordinate dalla centrale operativa, hanno consentito di individuare di lì a poco il mezzo in via Biancavilla, nei pressi dell’abitazione della 35enne. I carabinieri hanno bloccato i due ladri e l’intera refurtiva che è stata successivamente restituita alla vittima.
Cronaca
Blitz della Guardia di Finanza. Sequestrati 50 kg di Cocaina

Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di
cocaina occultato all’interno di un container refrigerato in arrivo dall’Ecuador.
Nel corso dei normali controlli svolti nell’area portuale, le “fiamme gialle” del Gruppo di Civitavecchia hanno notato un gruppo di persone a piedi che si aggiravano nei pressi della banchina. Dopo l’intimazione dell’alt, il gruppo si è dato alla fuga e, poco distante, i militari hanno rinvenuto tre borsoni contenenti 45 panetti di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi. Secondo le stime, il carico avrebbe potuto fruttare sulle piazze di spaccio ricavi per circa 5 milioni di euro.
Il procedimento penale è attualmente in fase di indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, si applica la presunzione di non colpevolezza. L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività di contrasto alla criminalità organizzata e al narcotraffico internazionale condotte dalla Guardia di Finanza all’interno degli spazi portuali, quale presidio permanente a tutela della sicurezza economica e della salute pubblica.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
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