28 Marzo 2024

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CORONAVIRUS È allarme: quintuplicati i casi tra i minorenni

CORONAVIRUS È allarme: quintuplicati i casi tra i minorenni. Si abbassa l’età media dei positivi al contagio. Nell’ultimo mese i ragazzi con meno di 18 anni risultati infetti sono quintuplicati, passando dal 2% al 9,43%. Quasi uno su dieci.

A lanciare l’allarme sull’aumento dei contagi da coronavirus tra minorenni è il direttore sanitario dello Spallanzani, il dottor Francesco Vaia: “L’abbassamento dell’età nei nuovi positivi è evidente. Da un lato ci preserva da un incremento di casi gravi, dall’altro è un campanello d’allarme per invitare a una maggiore prudenza”. Nell’ultimo mese l’età media degli infetti è intorno ai 47 anni. Dato in calo rispetto alla media di 61 anni registrata all’inizio della pandemia.

Vaia prosegue:“Ai giovani bisogna chiedere maggiore prudenza. Per loro le conseguenze sono meno gravi ma se il virus continua a circolare rischia di raggiungere le persone più fragili. Il tasso di mortalità è molto basso: al 30 giugno sono decedute solo venti persone sotto i 30 anni. Quella che desta maggior preoccupazione è la fascia tra gli 80 e i 90 anni dove la mortalità supera il 40%”. Discoteche, tavolini all’aperto, piazze piene e assembramenti, tutti fattori che hanno portato all’abbassamento dell’età media degli infetti. Infine il medico avverte: “Dovremmo fare attenzioni ai mesi invernali, quando torneremo nei locali chiusi”. Il governo intanto prova a mettere un freno varando nuove misure per evitare il “liberi tutti”. Una situazione che stride con quanto succede in aeroporti, stazioni e centri commerciali, dove mascherine e distanziamento sociale sono obbligatori e i controlli frequenti. Quando invece la prevenzione è affidata al buon senso del singolo sembra non funzionare come dovrebbe.

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