Cronaca
Italiano muore in custodia della Polizia di Dresda

Un italiano di 37 anni è morto dopo essere stato fermato dalla Poliza di Dresda. L’uomo aveva dato in escandescenze all’interno di un bar.
Un cittadino italiano di 37 anni è morto a Dresda dopo essere stato fermato dalla Polizia. Secondo le prime ricostruzioni, la scorsa notte gli agenti sarebbero stati chiamati dal personale di un bar poiché l’uomo aveva dato in escandescenze e aveva iniziato a lanciare bottiglie e altri oggetti di varia natura. Una volta portato alla stazione di Polizia, il 37enne italiano sarebbe svenuto per poi morire in ospedale dove era stato condotto. Le indagini sono ancora in corso.
Cronaca
Uomo si ammala mentre va al lavoro e muore in strada a Ostia

#DrammaSconvolgenteInCittà: Scopri cosa è successo a quest’uomo senza segnali di allarme!
Il Luogo del Tragedia
Tra le vie affollate di piazza delle Repubbliche marinare e corso Duca di Genova, un evento drammatico ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo è crollato improvvisamente, lasciando tutti a chiedersi come possa essere accaduto senza alcun preavviso.
La Storia Nascosta Dietro l’Incidente
Quello che rende questa vicenda ancora più intrigante è che l’uomo non aveva mostrato alcun segnale premonitore di malori. Eppure, fonti vicine rivelano che era affetto da una condizione cardiaca da tempo, un segreto che potrebbe nascondere dettagli sorprendenti su come le malattie invisibili cambino una vita in un istante. Quali altri misteri si celano dietro questa storia?
Cronaca
Vicino a Roma, la protesta contro le strade dissestate che infastidiscono tutti

#BucheRibelli: Immaginate un monumento fatto di borchie saltate dalle strade colabrodo – i cittadini di Guidonia hanno creato l’opera d’arte che nessuno si aspettava!
L’installazione che sta facendo impazzire la città
I residenti di Marco Simone hanno dato vita a un’originale installazione di street art battezzata “monumento alle borchie disperse”. In una notte, hanno raccolto decine di copricerchi strappati dalle ruote delle auto a causa delle buche infinite, trasformandoli in un’esposizione improvvisata lungo via Bellegra, una delle strade più disastrate. È un mix di protesta creativa e appello al Comune: chi riconosce le proprie borchie può addirittura riprendersele, ma l’obiettivo è far vedere quanto sia arrivato al limite il problema.
Le voci della rivolta
Letizia Morgia, dall’associazione Marcosimoneonline, racconta come le strade siano peggiorate dopo i lavori per la Ryder Cup, con deviazioni per mezzi pesanti che hanno lasciato il segno. Via Bellegra è stata chiusa per la quarta volta in due anni a causa di cedimenti, e nonostante segnalazioni continue, il Comune non interviene. Le buche sono ovunque, soprattutto sulle vie che portano alle scuole come via Appiano 22b, via Pausania 2, via Timeo 11 e via Polibio 2. Per chi guida in moto, il rischio è costante – e le borchie che volano via sono solo la punta dell’iceberg.
I fondi che tardano ad arrivare
Il Comune ha annunciato un piano da circa 300 mila euro per sistemare le strade più critiche e creare squadre di pronto intervento, ma a Marco Simone sembra non arrivare nulla. I residenti si chiedono: quando toccherà a loro? Mentre altri quartieri vedono asfaltature su strade secondarie, qui le vie devastate dai lavori della Ryder Cup aspettano da due anni. L’associazione continua a monitorare e segnalare emergenze, come la voragine apertasi di recente su via Bellegra, ora transennata, alimentando la frustrazione generale.
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