Cronaca
Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona: Covid e burocrazia negano la tradizione
Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona: le motivazioni all’origine della decisione

Stop al mercatino di Natale a Piazza Navona. Saranno feste più tristi quelle di quest’anno per i romani, privati dei banchetti e della tradizionale giostra. E che per questo devono ‘ringraziare’ in particolare due fattori: il primo è l’emergenza sanitaria dovuta al Covid, che negli ultimi giorni ha rialzato la testa con un deciso aumento dei contagi. Il secondo è la burocrazia, che giudica i ‘tempi tecnici’ non sufficienti per dare avvio alle varie fasi dell’iter. Il periodo che va dal 1° dicembre, giornata di apertura del mercatino, al 6 gennaio, il calo del sipario con il passaggio della Befana, vedrà una Piazza Navona desolatamente vuota e spenta. E con gli operatori, a cui appena un anno fa era stata rinnovata la concessione per altri dieci, a casa. Uno stop tuttavia certamente non inaspettato: già lo scorso aprile, infatti, una nota della sindaca Raggi invitava gli uffici, in funzione della prudenza e della salvaguardia della salute pubblica, ad “adottare i necessari atti volti a sospendere la manifestazione anche per la stagione 2021-2022“.
In più, a complicare ulteriormente la situazione, ci si è messo anche Spelacchio: in sostanza, l’albero di Natale di piazza Venezia è rimasto senza sponsor e, per evitare di dover fare a meno anche di lui, è toccato alle casse comunali tirar fuori i soldi. 196 mila euro, che serviranno per impiantarlo, il prossimo 8 dicembre, decorarlo e infine rimuoverlo. A fornirlo sarà anche quest’anno la Rattiflora, azienda della provincia di Como.
Cronaca
Mauro Gonnelli, ex candidato leghista aggredito dopo lite sui social per parcheggi

ScandaloParcheggi: Un politico picchiato brutalmente per aver svelato corruzione e pericoli nascosti a Fiumicino?
Chi è la vittima dell’aggressione?
Mauro Gonnelli, un tempo candidato sindaco e storico esponente della Lega, nonché amico personale di Matteo Salvini, è finito al centro di un episodio violento e misterioso. Oggi lontano dalla politica attiva, Gonnelli si è trasformato in una voce critica contro la maggioranza di centrodestra che governa Fiumicino, puntando il dito su questioni spinose come la gestione dei parcheggi a lunga sosta per i viaggiatori dell’aeroporto.
Come è scoppiata la controversia che ha scatenato l’attacco?
Tutto è iniziato con un post sui social di Gonnelli, dove denunciava le speculazioni economiche e i rischi per la sicurezza legati ai nuovi parcheggi a pagamento vicino alle scuole di Fiumicino. “Aprire aree per migliaia di auto a pochi metri da asili e scuole è un’incoscienza totale – ha scritto – immaginate un incendio, con bambini in fuga nel caos!” Le sue parole hanno infiammato i commenti online, attirando minacce velate da persone legate a certi ambienti, fino a un appuntamento per un presunto “faccia a faccia” che si è trasformato in un agguato brutale.
I dettagli dell’agguato che lascia senza fiato
L’attacco è avvenuto con precisione chirurgica: martedì 6 maggio, intorno alle 22:30, mentre Gonnelli attendeva il figlio in un parcheggio vicino allo stadio Garbaglia. Almeno due aggressori lo hanno sorpreso da dietro, colpendolo con pugni violenti e professionali, come se uno di loro fosse un esperto di boxe. Lasciato a terra in una pozza di sangue, con naso rotto e due costole fratturate, Gonnelli è stato soccorso e dimesso con 20 giorni di prognosi. Le indagini ora puntano su un piano premeditato, con una fuga in auto guidata da un terzo complice.
Le reazioni che alimentano i sospetti
L’avvocato di Gonnelli, Massimiliano Gabrielli, non ha dubbi: “Questo non è un incidente casuale, ma un tentativo mafioso per proteggere affari loschi e silenziare una voce scomoda”. Eppure, dall’attuale maggioranza al potere, incluso il sindaco Mario Baccini, non è arrivata alcuna solidarietà. Al contrario, la consigliera regionale del Pd, Michela Califano, ha espresso preoccupazione, chiedendo indagini approfondite su un episodio che potrebbe nascondere molto di più di quanto si vede in superficie. Chi c’è dietro questo mistero? E quali interessi sporchi sono in gioco?
Cronaca
Il sogno dei Berrettini: Matteo e Jacopo come coppia agli Internazionali

FratelliSulCampo Hai mai sognato di giocare a tennis con tuo fratello e realizzare un desiderio che sembrava impossibile? Scopri come due talenti hanno fatto squadra in un match che sta facendo impazzire i fan! ⚡
L’Incontro Epico
Ieri, in un momento che ha catturato l’attenzione di tutti gli appassionati di tennis, due fratelli si sono ritrovati finalmente dalla stessa parte del campo. Per la prima volta, hanno formato una coppia nel doppio, affrontando due big come Musetti e Sonego. Immagina l’adrenalina e la tensione: un’opportunità unica che ha trasformato una semplice partita in un evento da non perdere!
Il Desiderio che Si Avvera
Quello che rende questa storia irresistibile è la dichiarazione dei protagonisti: “Realizzato un desiderio”. Sì, proprio così! I due fratelli hanno parlato di quanto questo match rappresenti il culmine di anni di passione e rivalità fraterna, trasformando un sogno d’infanzia in realtà sul campo. Chissà quali segreti si nascondono dietro questa unione improvvisa? Non potrai smettere di pensarci! 😲-
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