28 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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Tassisti rapinati a Roma, l’incubo verso la fine. Su ordine del Gip del Tribunale capitolino, è finito infatti in carcere quello che potrebbe essere l’autore dei ‘colpi’. Si tratterebbe di un 42enne romano, con precedenti. A suo carico gravi indizi in relazione a tre episodi ai danni di conducenti di taxi. I Carabinieri di Tor Tre Teste, ai quali la Procura di Roma ha delegato le indagini, gli hanno quindi infilato le manette ai polsi.

TASSISTI RAPINATI, IL MODUS OPERANDI

Le rapine avvenivano all’interno delle auto di servizio, al termine di ‘corse’ nella zona tra Quarticciolo e Alessandrino. A sporgere denuncia le stesse vittime, che hanno rivelato la tattica del malvivente. Il quale, proprio come un normale cliente, saliva a bordo e indicava al tassista dove voleva essere portato. Quivi giunto, iniziava però a minacciarlo, anche con l’ausilio di un braccialetto elettronico. L’uomo mostrava infatti il dispositivo per far credere di essere un soggetto pericoloso e quindi incutere timore nella vittima. La quale in un caso si sarebbe vista addirittura puntare contro una pistola. Il rapinatore, oltre a viaggiare gratis, riusciva così a sottrarle anche altro denaro.

TASSISTI RAPINATI, LE INDAGINI

Le denunce dei tassisti facevano scattare il lavoro dei Carabinieri. Che eseguivano accertamenti e insieme analizzavano i tabulati di geolocalizzazione del dispositivo di monitoraggio. In questo modo, riuscivano a raccogliere gravi indizi nei confronti dell’indagato. Ai quali si aggiungeva poi il riconoscimento effettuato dalle stesse vittime.

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