“La banda del buco colpisce ancora: sulla metro B1 sono disponibili solo 13 convogli su 37, con la linea che ieri rimane chiusa dalle 06.30 alle 19.30, eppure l’assessore alla mobilità Eugenio Patanè grida al complotto e avanza l’ombra del sabotaggio su di un tornio che avrebbe causato l’interruzione dell’intera circolazione. Eppure la storia è nota: i locomotori guasti sono 5, altri 4 sono in revisione perché hanno superato la soglia di 1,6 milioni di km. La stessa situazione di penosa penuria dei treni si registra sulla tratta Roma-Lido.
Ferrara contro l’assessore Patanè
Insomma, invece di gridare al Gombloddo, l’assessore Patanè pensi a un programma sostenibile di manutenzioni e attivi delle revisioni veloci, precise e affidabili, esattamente come avevamo iniziato a fare noi quando eravamo al governo della città”; così in una nota il consigliere e vicepresidente dell’Assemblea capitolina Paolo Ferrara.
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