Pannelli solari liberi, il Governo ci pensa. Tra i ‘costi’ della guerra in Ucraina per il nostro paese vi è indubbiamente quello dell’elettricità, aumentato in maniera esponenziale al pari di quello del gas. Senza contare che, se il conflitto dovesse protrarsi, alla lunga potrebbero sorgere problemi di approvigionamento non di poco conto. Per questo, l’Esecutivo ha deciso di correre per tempo ai ripari e nei giorni scorsi ha varato il cosiddetto ‘Decreto Energia’. In esso, tra gli altri punti, ve n’è anche uno che parla dell’auto-produzione di corrente attraverso i pannelli solari. L’installazione di questi ultimi – questa l’idea al vaglio – potrebbe essere infatti notevolmente semplificata. In che modo? Ve lo spieghiamo di seguito.
PANNELLI SOLARI LIBERI, I DETTAGLI DELLA NORMA
In sostanza, ci sarà un ridimensionamento delle pratiche per piazzarli sui tetti. Sarà sufficiente un modulo, che potrà essere scaricato dal sito del MISE o del GSE. Dopodiché, occorrerà inserire le date di inizio e di fine dei lavori. Fatto ciò, si potrà procedere direttamente con l’installazione su tetti e pensiline, sia di case che di fabbriche. Un’operazione che, di fatto, verrà equiparata ad un intervento di manutenzione ordinaria. Ovviamente il posizionamento non potrà essere effettuato su immobili di valore storico, culturale e paesaggistico, nonchè all’interno dei centri storici. La potenza inoltre non potrà superare l’intervallo attualmente in vigore, tra i 51 e i 200 kwh.