Stadio della Roma, Onorato svela: “Sarà da circa 47mila posti”

Stadio della Roma, queste le parole di Onorato ai microfoni di ‘Te la do io Tokyo’, trasmissione in onda su Centro Suono Sport: “La nostra giunta e il sindaco Gualtieri abbiamo ottimi rapporti con i Friedkin, con i quali siamo costantemente in contatto. La proprietà però farà l’annuncio al momento giusto. Non vogliamo rischiare passi falsi dopo i disastri avvenuti in passato. Voglio comunque tranquillizzare i tifosi giallorossi che l’Amministrazione è molto attenta a fare tutto in maniera ponderata. Ma vogliamo che il progetto si concluda nel migliore dei modi. I Friedkin sono stati molto seri e attenti sul tema dello stadio. Ci rispettiamo tanto a vicenda e ciò sta conducendo verso grandi risultati“.

STADIO DELLA ROMA: “VALORE AGGIUNTO PER LA CITTÀ”

L’Assessore poi punge la giunta precedente, guidata da Virginia Raggi: “In passato si sono fatti giochini dando date certe. Noi invece non vogliamo inseguire anticipazioni, anche se siamo pronti. L’area dove sorgerà? Non entro nel merito della scelta. Ribadisco però che Roma Capitale verificherà gli atti e i procedimenti più giusti. La proprietà, dal canto suo, è decisa ad investire in quello che sarà un valore aggiunto per la città. I tempi? Senza illudere nessuno, ci vogliono quelli che servono. Ricordiamo che è un investimento privato. Comunque ce la metteremo tutta per trovare la via più semplice e giusta. I tifosi stiano tranquilli perché il progetto è serio“.

STADIO DELLA ROMA: “FRIEDKIN RISPETTANO I TIFOSI”

Serio e buono, al pari dei colloqui tra le parti: “Questo stadio – chiosa Onorato – andrà oltre la squadra, toccando la competitività della nostra città. Perché, se si annuncia una cosa e poi non la si porta a termine, le conseguenze non sono solo per il calcio. La capienza? Sarà tra i 40 e i 47 mila posti. Ma ciò si vedrà meglio quando avremo l’area, il progetto e una sana collaborazione tra tutti gli enti coinvolti. Il bello dei Friedkin è che rispettano davvero enormemente i tifosi e vogliono lavorare in maniera seria“.