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Roma, Briatore chiude Crazy Pizza: “È il Terzo Mondo”

Roma, Briatore chiude Crazy Pizza. La spiegazione sul motivo dell’imprenditore, che è furioso

Roma, Briatore chiude Crazy Pizza. E la crisi è della…siccità: a causa della mancanza d’acqua, infatti, nella serata di ieri l’imprenditore è stato costretto ad abbassare le serrande del locale di via Veneto. A confermarlo lui stesso, in una lunga ‘storia’ pubblicata sul proprio profilo Instagram. “Volevo scusarmi con tutti i clienti“, esordisce Briatore. Che poi entra nel merito della questione: “Abbiamo avvertito Acea intorno alle due del pomeriggio – racconta – Fino alle 7 di sera però non si è mosso niente e nel nostro condominio di acqua non ce n’era affatto. Non ci hanno neanche detto se avrebbero potuto ripristinare o meno. Così abbiamo dovuto chiudere“.

BRIATORE CHIUDE CRAZY PIZZA: L’IMPRENDITORE FURIOSO E INCREDULO

Briatore chiude ma non si demoralizza, anzi si muove in prima persona per risolvere il problema. “Abbiamo dovuto richiamare tutti i clienti – prosegue – Stamattina poi mi hanno detto che avrebbero cercato di ovviare con delle autobotti da Terzo Mondo. Quindi abbiamo dovuto adoperarci noi con i nostri tecnici. Da soli siamo riusciti a ripristinare l’acqua, allacciandoci ad un numero civico vicino di nostra proprietà. In questo momento Acea sta continuando a lavorare, ma non sappiamo cosa stia succedendo“. Una situazione assurda quindi, come la definisce lo stesso Briatore: “Non mi sarei mai aspettato – conclude – di dover chiudere un locale perchè manca l’acqua“.

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