Incendio Roma, un testimone potrebbe aver visto tutto. Non uno qualunque, bensì l’attore Luca Barbareschi. Potrebbe essere lui a fare luce sulle cause del rogo che sabato pomeriggio ha avvolto il quartiere di Centocelle. A confermarlo lo stesso 65enne ex deputato, con un racconto ricco di dettagli circostanziati. “Mi trovavo sulla Casilina, in scooter – le parole a Il Messaggero – Stavo accompagnando mio figlio presso una pista di go-kart che si trova da quelle parti. A 300 metri dal Raccordo, ho visto un uomo correre sulla carreggiata e dirigersi verso un cespuglio. E lì, insieme ad un altro, hanno iniziato a buttare benzina e ad appiccare il fuoco alle sterpaglie“.
LUCA BARBARESCHI: “QUELLA ZONA UN LETAMAIO”
Due piromani contro i quali però non è intervenuto: “Non ho avvisato le forze dell’ordine, perchè sul posto c’erano già altre persone e stavano arrivando i pompieri. In più, quello non era l’unico focolaio ad ardere tra le erbacce. Probabilmente ne hanno accesi altri nei dintorni“. Facilitati dalle condizioni dell’area: “Andrebbe ripulita – attacca Luca Barbareschi – perchè è un letamaio, come sta diventando tutto il centro di Roma“. L’attore è quindi andato via: “Pensavo – spiega – che tutto si sarebbe risolto in breve tempo“. E invece in pochi minuti si sono sviluppate le scene apocalittiche che abbiamo visto.
LUCA BARBARESCHI: “INCENDIO RISULTATO DI ANNI DI ‘ROMANELLE'”
Sulla causa, Barbareschi non ha dubbi: “Il vento forte ha animato quei fuocherelli che, normalmente, sarebbero stati spenti e contenuti senza grandi danni“. E lo stesso attore se ne è accorto, poco dopo: “Quando sono giunto a destinazione, mi sono girato e ho visto una grandissima nube di fumo nero“. Incalzato poi se riuscirebbe a riconoscere i due piromani, risponde secco: “No, è stato tutto molto veloce. Se ci ripenso, resto ancora interdetto di fronte a quella scena“. E conclude attaccando l’Amministrazione di Roma: “Dopo anni di ‘romanelle’ su verde e parchi, è normale che tutto vada a fuoco“.